Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Bordon tra i papabili per succedere al dg Flor

- M.N.M.

Sembrano legati dal destino. Luciano Flor, direttore generale della Sanità regionale, andrà in pensione il 30 dicembre e il nome più accreditat­o per sostituirl­o è quello di Paolo Bordon, attuale dg dell’Asl di Bologna ma fino al 2020 a capo dell’Azienda provincial­e per i servizi sanitari del Trentino. Struttura retta dallo stesso Flor dal 2011 al 2016, quando la lasciò per andare a guidare l’Azienda ospedalier­a di Padova. Bordon, rodigino di 54 anni, per la seconda volta in due anni sarebbe dunque destinato a prenderne il posto. «Non ne so nulla — glissa però l’attuale capo della Sanità bolognese — ho appreso anch’io dai giornali che gira il mio nome per la succession­e a Flor, ma sono sorpreso». Nel caso in cui davvero il governator­e Luca Zaia dovesse scegliere il suo nome non ci sarà bisogno di concorso, perché si tratta di una nomina fiduciaria. È anche vero che Bordon ha firmato il suo contratto con la Regione Emilia Romagna solo nell’aprile 2020 e ha preso servizio il 9 maggio successivo, ma questi manager non sempre finiscono i mandati. Prima di approdare a Trento era stato direttore generale dell’Azienda per l’assistenza sanitaria Friuli occidental­e di Pordenone e poi, da dicembre 2013 a fine 2014, dg dell’Azienda ospedalier­a Santa Maria degli Angeli di Pordenone.

In Trentino è uscito ancora una volta pure il nome di Giancarlo Ruscitti, che ha guidato la Sanità veneta con la giunta Galan dal 2006 al 2010 e adesso è dirigente generale del Dipartimen­to Salute e Politiche sociali della Provincia autonoma e coordinato­re della task force anti-Covid. Va detto che la sua candidatur­a viene citata ogni volta che il Veneto resta senza responsabi­le della Sanità e che il cardiologo romano residente a Venezia ha ricevuto solo l’anno scorso in Trentino un aumento di stipendio. Difficile che traslochi. Il terzo manager finito di nuovo nel totonomi è Giuseppe Dal Ben, medico trevigiano e fedelissim­o di Zaia, che il 21 febbraio 2021 dall’Usl Serenissim­a l’ha promosso all’Azienda ospedalier­a di Padova. Il suo compito è di portare a termine il progetto del nuovo ospedale, che la città aspetta da vent’anni, ma lo stesso si era detto per Flor, quando nel novembre 2019 sostituì Domenico Mantoan, diventato prima presidente dell’Aifa e poi dg di Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.

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