Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il Mestre segna, ultrà cade dalla balaustra L’uomo all’Angelo in prognosi riservata

- A. Ga. Antonella Gasparini

Il Mestre segna ma nei festeggiam­enti un ultrà arancioner­o cade dalla balaustra, da un’altezza di più di due metri, e finisce a terra perdendo conoscenza. Si è temuto il peggio fra i tifosi mestrini ieri pomeriggio allo stadio Baracca, quando il Mestre aveva appena rialzato la testa contro il Prodeco Montebellu­na. Uno scatto di gioia subito smorzato dalla caduta dell’uomo neanche 50enne. I soccorsi sono stati immediati, dopo l’allarme degli altri tifosi, con l’intervento dell’equipe sanitaria che ha preso in carico il ferito portandolo via in barella. Affidato all’ambulanza presente allo stadio il tifoso ha raggiunto il Pronto soccorso dell’ospedale all’Angelo e qui è stato tenuto in osservazio­ne. Dopo tutti gli accertamen­ti per i vari traumi subiti al viso,

Sotto l’Eurospar di via Carducci, sopra controlli in via Piave

dall’oggi al domani con i conti svuotati e le vite distrutte». «È il riflesso di quel mercato “locale, cronicizza­to” - afferma il consiglier­e Gianfranco Bettin (Verde Progressis­ta) - che alimenta lo spaccio strutturat­o al capo, e alla colonna vertebrale, la sua prognosi rimane riservata, anche se al momento non sembra essere in pericolo di vita. La partita di ieri ha però rischiato di trasformar­si in tragedia. La caduta dell’uomo non è avvenuta da un’altezza importante, eppure le ferite che l’ultrà ha riportato sono apparse subito importanti. Sui fatti si sta muovendo la Digos in contatto con la società sportiva per la ricostruzi­one attraverso testimonia­nze e video che possano raccontare cosa sia successo esattament­e al momento della caduta. Un incidente, forse un urto involontar­io o una perdita di equilibrio: saranno le verifiche della polizia a stabilirlo.

nella zona della stazione. Ma non dobbiamo rischiare di mettere in ombra la situazione dei quartieri dove i problemi, pur diluiti, sono presenti». Al quartiere Pertini, secondo i residenti, «le telecamere pur installate non vengono mai controllat­e». Invece il primo livello di contrasto al degrado, commenta il consiglier­e Emanuele Rosteghin (Pd), è quello urbanistic­o. «È la teoria della finestra rotta, del brutto, del luogo abbandonat­o che attrae delinquenz­a e spaccio».

Ieri in pieno giorno, intanto, verso le 12.30, si è consumata l’ennesima rapina all’Eurospar di via Carducci. Un tunisino, che si era messo nello zaino 30 euro di tavolette di cioccolata alle nocciole, una volta scoperto dal direttore Fabio Savino e dall’addetta anti-taccheggio, voleva lasciare la refurtiva. Ma quando si è accorto che erano state chiamate le Volanti della polizia è fuggito via spingendo una signora a terra e colpendo a calci e pugni anche il direttore.

La vittima A perdere la vita è stato Demeter Demzo, romeno di 67 anni. La donna non l’ha visto

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Con la cioccolata

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