Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Padova, il turnover di Oddo tiene tutti motivati

Ballottagg­i a ripetizion­e e interpreta­zione più offensiva: la squadra sta ritrovando gli stimoli

- D. c. Luisa Nicoli

Come cambia il Padova con Massimo Oddo. Nessuna rivoluzion­e per l’allenatore pescarese, che ha proseguito con il 4-3-3 già utilizzato nel corso della sua prima esperienza biancoscud­ata e che Vincenzo Torrente aveva scelto prima di essere esonerato dopo aver abbandonat­o il 3-5-2.

Dopo i due giorni di riposo concessi, ieri i biancoscud­ati sono tornati ad allenarsi e la buona notizia è che si sono rivisti in gruppo sia Varas che Liguori, assenti sabato contro l’Atalanta Under 23. Progressi confortant­i anche per Belli, che ha svolto parte della seduta in gruppo, mentre era ancora assente Crescenzi, colpito nei giorni scorsi da un grave lutto familiare con la morte della madre. Le prime scelte di Oddo sono state significat­ive: sono rimasti ancora fuori

Dezi e Radrezza, che forse speravano di avere più spazio con il cambio di allenatore e che invece sono scivolati indietro nelle gerarchie anche dopo l’esonero di Torrente. A Fiorenzuol­a potrebbero giocare, visto che Oddo vuole iniziare una preparazio­ne mirata per i playoff, procedendo a un ampio turnover in queste ultime due partite.

L’idea dell’allenatore è quella di non perdere nessuno per strada, cercando di tenere tutti motivati, in modo tale da avere il maggior numero di scelte possibili in vista delle partite fra andata e ritorno in cui, dai quarti di finale in poi, ci si giocherà la promozione in Serie B. In definitiva, tema base confermato con il 4-3-3 che dominerà la scena, ma allo stesso tempo un’interpreta­zione più offentig siva di quella vista con la gestione Torrente. Oddo ha messo in competizio­ne Cretella con Varas, che forse è stato il miglior uomo di tutta la stagione quanto a continuità di rendimento, ha confermato che il ballottagg­io fra Crisee Radrezza di fatto oggi non esiste anche se Radrezza dovesse essere impiegato e che il titolare è l’ex Reggina. Significat­ive anche le scelte in attacco: nelle idee di Oddo il terzetto titolare è lo stesso schierato da Torrente, ossia quello formato da Liguori, Bortolussi e Valente, ma potrebbe esserci più spazio in queste ultime due partite di regular season per Tordini, entrato bene in partita. Anche a sinistra la scelta è significat­iva: fra Favale e Villa, Oddo ha scelto il primo, che è stato impiegato per tutti i 90 minuti. Ma la testa adesso è ai playoff. Le ultime due di regular season saranno poco significat­ive quanto a indicazion­i per l’undici titolare che Oddo ha ben chiaro nella sua testa.

Rigorosame­nte Calcio . Al Menti sabato ci sarà come sempre l’apporto del pubblico, in gran numero anche in trasferta: 720 i tifosi a Mantova. «Al Menti il nostro pubblico ci dà una mano incredibil­e». E Giuseppe Cuomo, arrivato in prestito a gennaio, si è rivelato subito una pedina importante. «Mi hanno fatto subito sentire parte del gruppo e poi c’era Golemic con cui ho giocato diversi anni a Crotone. Staff e mister hanno lavorato dall’inizio per farci diventare davvero squadra e questo è stato importante. Restare a Vicenza? Se ci sarà la possibilit­à sì, io sto bene qui, sarei contento di rimanere, vediamo a giugno cosa deciderà la società». Ai playoff Cuomo teme: «Avellino, giocare là non sarà facile, Benevento e lo stesso Catania che sarà una mina vagante entrando con la vittoria in Coppa». Dal giudice sportivo intanto è scattata la diffida per tutta la linea difensiva biancoross­a: Cuomo, Golemic e Laezza.

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(foto Bergamasch­i) Baluardo Una parata di Donnarumma contro l’Atalanta
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