Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Ucciso in bicicletta I pirati già a processo per un altro omicidio

- Michela Nicolussi Moro Denis Barea

● dei team multidisci­plinari, uno per Usl, incaricati di vigilare sulle liste, sull’erogazione delle prestazion­i, sull’appropriat­ezza prescritti­va. Entro il 28 febbraio di ogni anno le aziende sanitarie dovranno inviare la rendiconta­zione alla Regione, che a sua volta invierà il Piano al ministero della Salute entro un mese dalla sua approvazio­ne (sta per passare al vaglio della commission­e Sanità). «Il nuovo piano è necessario, ma va adeguatame­nte finanziato e integrato — dice Annamaria Bigon (Pd), vicepresid­ente della commission­e Sanità — le impegnativ­e dei medici di famiglia nel 2022 sono state 29 milioni, di cui solo 16 milioni esaudite. Il resto è stato soddisfatt­o a pagamento oppure il cittadino vi ha rinunciato. Deve finire l’epoca in cui i Cup tengono in sospeso i pazienti e, violando la legge, li invitano a richiamare perché le liste sono chiuse. Oppure li costringon­o ad aspettare mesi, anni, per ottenere la data dell’appuntamen­to».

A quasi tre anni dalla morte di del 76enne Luciano Paro (in foto), investito da un’auto pirata l’8 maggio del 2021, la Procura di Treviso ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro kosovari già imputati per l’omicidio di Ragip Kolgeci, il 52enne ucciso il 12 ottobre del 2022 a Fiera.

L’accusa ha chiesto il processo per il 36enne Leonard Gashi, il 26enne Bardhyl Gashi, il 37enne Bedri Jakupi (che però è irreperibi­le) e il 34enne Valmir Gashi. I quattro sono accusati, a vario titolo, di omicidio stradale, omissione di soccorso, dell’incendio doloso dell’auto che colpì Paro e di favoreggia­mento. L’udienza preliminar­e è stata fissata per il 21 maggio prossimo.

L’incidente avvenne mentre il 76enne stava percorrend­o in bicicletta via Podgora, a Silea. Giunto all’intersezio­ne con via Grave di Papadopoli, è stato urtato dallo specchiett­o laterale destro di una Golf che procedeva ad alta velocità nella stessa direzione. La macchina aveva proseguito e non si era fermata, sparendo nel nulla. Paro aveva riportato varie lesioni, che l’hanno poi portato alla morte.

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Intanto i «galleggiam­en -ti», cioè le prestazion­i in sospeso, si sono azzerati in priorità B e si sono ridotti per i codici D e P
La giunta Zaia ha deliberato il nuovo «Piano regionale di governo delle liste d’attesa», che ora dovrà essere approvato dalla commission­e Sanità e poi dal Consiglio regionale. Intanto i «galleggiam­en -ti», cioè le prestazion­i in sospeso, si sono azzerati in priorità B e si sono ridotti per i codici D e P

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