Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Conegliano, settimo scudetto a un passo
Primo match point oggi a Firenze (ore 20,45). Santarelli: «Scandicci resta pericolosissima»
Due pezzi di tricolore sono già ricuciti sulle maglie. Ora manca solo l’ultimo, il più importante e decisivo. È la notte del primo match point per la Prosecco Doc Imoco Conegliano attesa da gara 4 della finale scudetto contro Scandicci. Per le Pantere di Daniele Santarelli, dunque, è la prima grande occasione per far chiudere il sipario su un grande campionato e sul settimo scudetto della propria storia. Servirà però un’altra impresa, perché questa Scandicci ha dimostrato di avere grandissime qualità e proverà ad allungare la serie a gara5. Molto dipenderà dalla capacità della squadra di Barbolini di giocare sotto pressione e con le spalle al muro, consapevole di non poter sbagliare nulla, ma anche forte della spinta del proprio pubblico. Conegliano dal canto suo sa dove deve migliorare per chiudere i giochi, limitando prima di tutto gli errori sia in battuta che in attacco, ma soprattutto cercando di gestire al meglio i finali di set in cui fin qui Wolosz e compagne si sono fatte rimontare.
«Prima della finale avevo detto che sarebbe stata una serie lunga e combattuta – dice Daniele Santarelli - non erano parole di circostanza e i fatti mi stanno dando ragione. Scandicci si è dimostrata fortissima, veniva da una semifinale dove aveva dominato una corazzata come Milano arrivando per la prima volta a conquistarsi la finale e da subito abbiamo visto di che pasta è fatta».
Conegliano è consapevole di avere a disposizione un roster di alta qualità e non solo una Isabelle Haak che è stata determinante in gara3. Le Pantere dovranno fare attenzione a ogni singolo aspetto, provando a limitare l’uragano Antropova: «Credo che sarà un’altra occasione di spettacolo ed emozioni, le due squadre hanno dimostrato il loro livello altissimo, la profondità della rosa, l’importanza delle alternative dalla panchina, ci sono tutti gli ingredienti per un’altra grande sfida. Noi siamo pronte, ovviamente dopo tre lunghe battaglie affiora la stanchezza, ma è inutile guardare indietro, la squadra è focalizzata sulla prossima partita, un passo alla volta per centrare il nostro obiettivo. Non credo potrà cambiare molto rispetto alle prime tre gare, l’unica cosa che posso chiedere in più alle mie ragazze è di essere più ciniche. Loro non sbagliano quasi mai e anche noi dobbiamo commettere meno errori ed essere spietati quando abbiamo l’occasione».