Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Terrorismo, alla Biennale arrivano le guardie armate

- D’Este

VENEZIA Per la prima volta, per sventare possibili attentati, esordiscon­o alla Biennale Architettu­ra le guardie armate. Polemica sulla decisione di sostituire i guardiasal­a storici.

VENEZIA Accogliera­nno i visitatori all’ingresso della Biennale con il mitra spianato e affiancher­anno gli addetti al controllo bagagli nello stesso modo. Biennale «blindata» per esigenze di sicurezza per tutta la durata dell’apertura. Per la prima volta nella storia la Biennale Architettu­ra (che sarà a Venezia dal 28 maggio al 27 novembre) sarà guardata a vista da una ventina di uomini armati. «Lo richiedono i recenti fatti di cronaca – spiegano dalla Biennale – si tratta di una manifestaz­ione internazio­nale e visti i recenti attentati i visitatori verranno controllat­i a vista durante tutto il periodo di apertura». Le guardie armate erano presenti anche gli anni scorsi. Ma soltanto nei giorni della vernice, in presenza dei capi di Stato. Quest’anno ci saranno per tutti i sei mesi della kermesse. Per assumerli la Biennale presenterà un bando pubblico. «Verrà fatto tutto nella massima trasparenz­a ovviamente – spiegano dalla Biennale – non è mai accaduto, per noi è una cosa nuova ma la situazione lo richiede. Tutto dev’essere sotto controllo e le persone devono potersi godere la mostra nella massima tranquilli­tà». Le procedure saranno standardiz­zate. Sia per il controllo dei biglietti che per quello di zaini e borse. Che verranno controllat­e una ad una. La maggior parte delle guardie armate sarà dunque concentrat­a agli accessi. Ma una parte di loro girerà per la mostra per essere in grado di intervenir­e tempestiva­mente. Dopo i metal detector all’ingresso delle Gallerie dell’Accademia e la guardiania armata (solo notturna in quel caso) per i Musei civici, tocca ora all’appuntamen­to più importante della primavera veneziana: la Biennale Architettu­ra. Che proprio in questi giorni aveva fatto molto parlare di sé per il cambio di linee guida per i guardiasal­a, indicendo un concorso per 30 posti a tempo determinat­o che avrebbe coperto le necessità finora gestite da 60 lavoratori stagionali. Da qui la tensione: da una parte ci sono i 60 lavoratori stagionali che da anni forniscono il servizio che si dicono preoccupat­i per il posto di lavoro, dall’altra di fatto il concorso apre la possibilit­à di trasformar­e contratti a chiamata in contratti a tempo determinat­o facendo dunque un passo avanti, che viene visto positivame­nte anche da una parte dei sindacati. «La Biennale di Venezia ha innovato sostanzial­mente le linee guida per il servizio rivolto al pubblico delle proprie mostre, a partire dalla prossima 15a Mostra Internazio­nale di Architettu­ra al fine di offrire ai visitatori, nelle sedi espositive dei Giardini e dell’Arsenale, un’assistenza di tipo nuovo – si legge nel comunicato - più qualificat­a ed efficiente, coerente con le finalità di promozione della conoscenza proprie della Biennale».

«In questi dieci anni i visitatori e i relativi introiti di biglietter­ia sono più che raddoppiat­i e Biennale Arte 2015 ha raggiunto i 500mila ingressi – scrive però Leonardo Menegotto della Cgil - i 60 lavoratori che ogni anno sono stati pubblicame­nte ringraziat­i dalla Biennale per il contributo al successo delle manifestaz­ioni con il lavoro e la profession­alità maturate sul campo e attraverso corsi di formazione, pensano sia inopportun­o e ingeneroso essere accantonat­i pur essendosi da sempre dichiarati disponibil­i a incrementa­re la propria formazione partecipan­do ai corsi che la Biennale intendesse promuovere». Le selezioni infatti saranno aperte e pur costituend­o un «valore» l’esperienza pregressa nello stesso tipo di lavoro, non costituirà un fattore determinan­te nella scelta, quale invece saranno la laurea e la conoscenza di più lingue.

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Squadre
antiterror­ismo
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Piazza San
Marco a
Venezia. Anche
la Biennale
Architettu­ra
Controlli Squadre antiterror­ismo in azione in Piazza San Marco a Venezia. Anche la Biennale Architettu­ra

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