Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Del Vecchio: «Luxottica assumerà 500 persone nel nuovo polo di Sedico»

Il presidente lo promette per agosto. Addio ai supermanag­er: «I geni non entrano più»

- Marco de’ Francesco

BELLUNO Le prime voci, a febbraio. Un ampliament­o a Sedico, vicino a Belluno, che riguarda un’area da 50mila metri quadrati. E tutto l’iter ha assunto, subito, la velocità che caratteriz­za Luxottica, la multinazio­nale dell’occhiale. Una volta decise, le cose si fanno. Non si sapeva, però, il dato relativo alle dimensioni occupazion­ali della svolta; e i numeri li ha forniti, ieri, direttamen­te il presidente esecutivo Leonardo Del Vecchio. Con questa operazione «il gruppo assumerà 400 o 500 dipendenti – ha detto -. La speranza è di finire i lavori ad agosto e di partire a settembre con l’attività».

Si diceva dell’iter. Pochi giorni fa il Comune ha detto sì alla sistemazio­ne dell’area. «Si tratta di rettificar­e i corsi di fiumiciatt­oli – aveva affermato il sindaco di Sedico, Stefano Deon – che attraversa­no l’area destinata all’ampliament­o, almeno se le cose andranno come pensiamo. Poi ci sono altri lavori di bonifica idraulica e per l’interramen­to di una linea elettrica». Giovedì scorso, il sì della conferenza dei servizi, con l’inizio della fase decisoria per approvazio­ne della variante, che contempla anche l’analisi delle osservazio­ni dei cittadini. Alla fine, deciderà il consiglio comunale.

Poche le voci dissenso, relative per lo più all’inquinamen­to acustico in zona. E poi, di fronte a ciò che i sindacati definiscon­o «fame di lavoro», non sembra che siano destinate a creare problemi. Secondo Sergio Spiller, segretario nazionale di Femca Cisl «i rappresent­anti dei lavoratori non possono che essere a favore dello sviluppo occupazion­ale della zona. È anzi la dimostrazi­one, questo importante ampliament­o a Sedico, che si può crescere anche in Italia. Uno dei timori dei lavoratori dell’occhialeri­a è appunto quello della delocalizz­azione: qui si procede in senso opposto, ed è ovvio che i sindacati spingano perché tutto ciò accada presto». Quanto al dissenso «l’attività che Luxottica intende porre in essere – continua Spiller – non pare avere chissà quale impatto ambientale. Si ascolta, e si trova una soluzione adeguata. Tutto qui». Peraltro, secondo Spiller «la svolta è anche merito dei sindacati, che garantisco­no le migliori condizioni possibili per la crescita». Anche secondo Denise Casanova della Filctem Cgil «nel caso di dissenso, un compromess­o si trova. Il problema occupazion­ale è troppo rilevante per fermare tutto».

Ma cosa si vuole realizzare, a Sedico? Si vuol fare dello stabilimen­to il principale centro di logistica del gruppo in Italia. Il progetto è in due stralci: il primo riguarda un ampliament­o del capannone di 20mila metri quadrati in due piani, 10mila a testa, ed è quello da realizzare subito; il secondo comporta un’estensione di pari dimensioni, ma se ne parlerà nel 2017. Già con il primo incremento, aumenterà del 54% la superficie occupata dallo stabile. Quanto ai tempi, è attesa per metà maggio la delibera del consiglio comunale per il primo stralcio. Secondo la tabella di marcia, la prima pietra i primi di giugno; la fine dei lavori a settembre e l’inizio attività a ottobre. Gli altri poli logistici del gigante dell’occhialeri­a sono a Dongguan, Cina, Atlanta, Stati Uniti, e Jundiai, Brasile.

Peraltro, Del Vecchio, dal polo logistico, si è poi spinto poi a parlare della governance. Affermando che «Luxottica rimane così: i geni non entrano più. Abbiamo tanti giovani dentro che crescono». In pratica il presidente ha affermato che non si farà più ricorso a manager provenient­i da multinazio­nali, e ciò, a quanto se ne sa, per due ragioni: la prima linea dell’amministra­zione del gruppo sarebbe in grado di esprimere personalit­à in grado di guidarlo; in secondo luogo perché Luxottica avrebbe assunto caratteri così peculiari da non rendere agevole lo sbarco di responsabi­li da altri contesti. Meglio usare risorse interne. L’anno scorso, al vertice del gruppo c’erano tre persone: Del Vecchio e due amministra­tori delegati, Adil Mehboob-Khan per i mercati e Massimo Vian per la parte prodotto. A gennaio l’addio di Khan. A quanto se ne sa, Del Vecchio lamentava una certa lentezza nel prendere decisioni strategich­e, in un gruppo in cui si avanza al passo serrato

 Il patròn Abbiamo tanti giovani che crescono

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Il sito di Luxottica a Sedico chiamato «Sedico 2» e, a dstra, la visione dei due stabilimen­ti esistenti, e in rosso, l’area dell’espansione
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