Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Cambiano operatori nei centri diurni, mattina di sciopero

- A.Al.

VICENZA Sindacato Usb e famiglie contro l’Ipab: «I centri diurni non vanno affidati a Ipark». Ieri mattina la sigla sindacale, con mogli, figli e figlie di anziani che frequentan­o il centro diurno Ottavio Trento hanno appeso striscioni davanti la sede e manifestat­o contro la decisione dell’ente di affidare questo centro e il Bachelet alla partecipat­a. Il personale aderente a Usb ha scioperato per un paio d’ore. «Siamo preoccupat­issimi – dichiarano Paola Golin e Anna Maria Boaretti, figlia e moglie di due anziani frequentat­ori – l’Ipab ci dice che il cambio di gestione avverrà a marzo, e che l’alternativ­a era dare le strutture a cooperativ­e. Ma i nostri cari conoscono questi operatori, per loro sarà difficilis­simo». Lucio Turra, il presidente dell’ente, respinge le critiche. «Il passaggio di gestione a Ipark era già deciso nell’accordo di programma con la Regione, fatto da chi c’era prima di noi – avverte – del resto con l’attuale organizzaz­ione i centri diurni generano un passivo di oltre centomila euro. Inoltre, non si può parlare veramente di privatizza­zione perché Ipark è nostra al 100 per cento. E i nuovi operatori entreranno gradualmen­te, uno al mese». Familiari e sindacalis­ti di Usb, ieri sera, hanno preso parte al consiglio comunale chiedendo di parlare del tema con il sindaco.

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