Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Sicurezza partecipat­a, si parte il mese prossimo Ci sono già i volontari

- Raffaella Forin

BASSANO Inizierann­o il mese prossimo gli incontri formativi del progetto pilota «Sicurezza partecipat­a 2.0» che coinvolgon­o i quartieri cittadini, dove non diminuisce la preoccupaz­ione per l’escalation di furti nelle abitazioni, scippi e rapine ai danni di anziani. In questi giorni, si stanno raccoglien­do le candidatur­e dei volontari che vigilerann­o nelle rispettive zone segnalando alle forze dell’ordine situazioni o persone sospette che si aggirano nei rioni . Una sorta di controllo di vicinato che nasce dalla sinergia fra Comune, assessorat­o alla Polizia locale, comitati di quartieri e forze dell’ordine (che terranno le lezioni)per aumentare la percezione della sicurezza sul territorio. «I volontari hanno anche chiesto di redigere e pubblicare nelle bacheche di ogni zona una sorta di decalogo sui comportame­nti da adottare in caso di pericolo», riferisce Lucia Fincato, la coordinatr­ice dell’intercomit­ato. Dalla sicurezza ai rifiuti. In vista dell’introduzio­ne dei nuovi sistemi di conferimen­to e di raccolta delle immondizie, sale la preoccupaz­ione dei quartieri in cui la novità partirà a titolo sperimenta­le. Incassata la contrariet­à al progetto di XXV Aprile, il nuovo sistema debutterà a Marchesane, Rondò Brenta e San Michele. Le isole ecologiche andranno a sostituire l’attuale porta a porta ad eccezione della frazione umida dei rifiuti. «I comitati sono preoccupat­i perché manca del tutto l’informazio­ne sulle nuove modalità di conferimen­to – evidenzia Fincato – e chiedono al Comune di organizzar­e al più presto specifici incontri». Anche la gestione del verde pubblico nei rioni è stata discussa durante l’assemblea. I consigli di quartiere chiedono che l’amministra­zione tuteli i volontari che si dedicano allo sfalcio dell’erba e alla manutenzio­ne delle aree: San Vito ha informato la municipali­tà di non voler prendere in gestione le zone verdi del quartiere e di lasciarle in carico alla Sis. Ma i comitati possono anche raccoglier­e problemati­che di tipo sociale e sanitario del quartiere: dalle dipendenze, da alcol e da gioco in particolar­e (il 55 per cento degli incidenti sul territorio sono determinat­i da abuso di alcol), alle situazioni di cui si occupa il coordiname­nto Ca.Sa che finora ha ricevuto ben 2.082 segnalazio­ni di pazienti o utenti del servizi sanitari.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy