Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Fontana salvata dal degrado Restauro da 20 mila euro
BASSANO La storica fontana Bonaguro di piazza Garibaldi
sarà rimessa a nuovo. Dopo le ripetute segnalazioni sulla situazione di degrado in cui versa uno dei monumenti simbolo della città, la Promo Bassanopiù ha proposto al Comune un progetto di restauro il cui valore è stimato in 20mila euro; l’entità precisa dell’operazione si saprà infatti solo dopo un’accurata analisi tecnica sul manufatto.
La soluzione ha già convinto la giunta che ha deliberato la propria collaborazione e ha garantito pieno sostegno.
«Il Comune farà la sua parte – ha dichiarato il sindaco Riccardo Poletto – seguiremo noi tutte le procedure autorizzative necessarie, sgravando la Promo Bassanopiù da questo compito». La stessa associamostrano zione, l’anno scorso, aveva recuperato, sempre a proprie spese, i preziosi affreschi della loggia municipale.
Che la fontana necessiti di un intervento di risanamento è un fatto sotto gli occhi di tutti, come dimostrano le numerose fessurazioni presenti sul marmo rosa, le parti deteriorate che si staccano, anche a causa dello scarso rispetto che di- le persone che la usano per sedersi o come cestino dei rifiuti.
Ripetutamente alcuni cittadini e negozianti del centro ne hanno denunciato lo stato di degrado, e qualcuno si è anche messo al lavoro, ripulendo la base del manufatto dai numerosi ciuffi d’erba che spesso vi crescono attorno.
Opera dell’architetto Daniele Longhi e dello scultore Carlo Spiazzi, fu costruita nel 1885 (inaugurata nel novembre 1897 ) in quella che all’epoca si chiamava piazza delle Erbe per celebrare un grande evento: l’attesa realizzazione di un acquedotto che partiva dai fontanazzi di Cismon portando l’acqua direttamente nel centro storico cittadino.
Un’opera voluta, e finanziata, dall’allora «sindaco» di Bassano del Grappa, Antonio Giaconi Bonaguro (da cui deriva il nome della fontana, appunto) e dal cavaliere Antonio Negri. L’intervento all’epoca costò ben 613mila lire.