Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

De Gregori canta Bob Dylan, tributo al Geox di Padova

Stasera al Geox il concerto-tributo al menestrell­o americano con le canzoni dell’album «Amore e furto». La seconda parte della scaletta sarà dedicata ai classici del cantautore romano. Il 3 giugno tappa al Teatro Romano di Verona

- Verni

«Love and theft» è il titolo del 31esimo album di Bob Dylan, uscito nel 2011. «Amore e furto» è quello dell’ultimo disco di Francesco De Gregori in cui traduce, adatta e interpreta undici brani di «His Bobness». Per far ascoltare quelle canzoni dal vivo, il cantautore romano ha scelto una tournée, «Amore e furto tour 2016», che oggi farà tappa al Gran Teatro Geox di Padova per una data indoor, mentre il 3 giugno sarà al teatro Romano di Verona per il primo concerto del tour estivo, con il quale il «Principe» ha voluto omaggiare il «Re» (ore 21.30, www.fepgroup.it).

«“Amore e furto” è il titolo di un album di Dylan in cui lui dichiarava il furto di quei brani, e questa volta lo ho usato io – ha detto De Gregori - e visto che sono anni che mi accostano a Dylan, da Buonanotte fiorellino, ecco, adesso si può dire che gli ho pure rubato il titolo». Un’affermazio­ne che fa venire in mente l’aforisma di Picasso «i buoni artisti copiano, quelli grandi rubano». Perché De Gregori è uno dei grandi della musica italiana; lo dicono le sue canzoni, l’ha ampiamente dimostrato nei 21 album pubblicati, lo raccontano i 44 anni di note. L’ultimo disco, è «De Gregori canta Bob Dylan – Amore e furto”, che un po’ a sorpresa ha debuttato al primo posto in classifica ( per De Gregori non accadeva da 7 anni) e che, nel giro di qualche mese, è stato certificat­o disco di platino. Questo album sarà il cuore del concerto di questa sera, diviso in due parti distinte. Un primo tempo nel quale si potranno ascoltare gli adattament­i in italiano dei pezzi di Dylan, e un secondo in cui si ascolteran­no i successi e alcuni brani che non comparivan­o in scaletta da tanto tempo. «Questo concerto è un altro film rispetto a quello del “Viva-

voce Tour” – ha spiegato De Gregori – c’è Dylan e ci sono pezzi che non ho mai fatto». Ad inizio tournée, De Gregori aveva annunciato che era sua intenzione riproporre «Amore e furto» per intero. Poi però ha cambiato idea e, complice la difficoltà di adattament­o del live, sono rimaste fuori dal blocco dylaniano Una serie di

sogni, Dignità e Tweedle dum

& tweedle dee. Le altre otto canzoni del disco ci saranno tutte, a cominciare dai primi tre singoli già estratti dal disco, Un angioletto come te (traduzione italiana di Sweetheart like you), Mondo politico (Political world)e Come il giorno (I

shall be released).

Se la prima parate sarà dedicata a Dylan, per la seconda De Gregori sceglierà di volta in

volta le canzoni, regalando qualche sorpresa al pubblico che lo andrà a sentire. Tra i «ripescaggi» del repertorio meno suonato, nelle prime 18 scalette De Gregori ha inserito A Pa’, dedicata a Pier Paolo Pasolini,

In onda e L’angelo da Calypsos del 2006, e La ragazza e la miniera. Sul palco, «Il Principe» sarà accompagna­to dalla sua fedele band formata da Guido Guglielmin­etti (basso e contrabbas­so), Paolo Giovenchi

(chitarre), Lucio Bardi (chitarre), Alessandro Valle (pedal

steel guitar e mandolino), Alessandro Arianti (hammond e piano), Stefano Parenti (batteria), Elena Cirillo (violino e cori), Giorgio Tebaldi (trombone), Giancarlo Romani (tromba) e Stefano Ribeca

(sax).

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