Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Multe senza dati, colpa della carta copiativa scadente
BASSANO Di primo acchito ha pensato si trattasse dello scherzo di qualche amico burlone, poi, nel dubbio, ha contattato il comando della Polizia locale di via Vittorelli: quella multa trovata sul parabrezza della propria automobile è risultata autentica sebbene non riportasse alcun dato. L’unica annotazione riportata riguarda l’importo della sanzione da versare. La cosa ha lasciato perplesso l’automobilista bassanese, che subito non ha capito se quell’avviso fosse da prendere seriamente in considerazione e ,soprattutto, se fosse effettivamente il suo mezzo ad essere stato multato, dal momento che non sono stati riportati i dati essenziali: la targa del veicolo, l’infrazione o l’articolo del codice della strada cui si riferisce, l’orario in cui è stata elevata la sanzione e il luogo, nemmeno la firma del rilevatore. Il curioso episodio non è il primo del genere che si verifica a Bassano negli ultimi tempi. La causa sembra essere dovuta alla qualità scadente della carta copiativa dei blocchetti delle multe in dotazione agli agenti della Polizia locale: una partita vecchia o difettosa. Sta di fatto che i dati riportati dall’estensore della sanzione sul primo foglietto non vengono riprodotti su quelli sottostanti e quindi le copie, in particolare l’ultima che di norma viene lasciata sul parabrezza, risultano vuote. A meno che lo stesso agente non provveda a compilarle tutte una per una. Nell’era della tecnologia digitale, i vigili bassanesi dovranno rispolverare la vecchia carta carbone per stendere un verbale. È vero che non è obbligatorio lasciare l’avviso sul tergicristallo, ma è altrettanto vero che, come accaduto in questo caso, il multato si trova spiazzato e si deve accertare di essere effettivamente il destinatario della contravvenzione contattando il comando e costringendo il turnista a verificare, quando basterebbe dotarsi di carte copiative funzionali.