Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I FIORI SUL PIATTO DALLE SERRE DI MIRA
Acasa ogni tanto mi diverto a stupire i miei ospiti scimmiottando le preparazioni dei piatti che osservo nei ristoranti più raffinati. Alla cena del mio recente compleanno ho voluto ad esempio abbellire una crema di piselli freschi lasciandovi cadere sopra qualche petalo di fiore. È andata bene: l’effetto era scenografico ed anche il contenuto del piatto ha riscosso successo. Quella dei «fiori edibili» non è una moda dell’ultima ora: tutte le civiltà antiche, dalla cinese, alla greca, alla romana, hanno utilizzato i fiori nei loro piatti. Tutt’oggi si continua a farlo: pensate ad esempio ai fiori di zucca o all’uso dei petali di rosa nella cucina indiana. Vi sono fiori speziati, fiori erbacei, fiori fragranti: è un mondo da scoprire. Un mondo che parla anche veneto. L’etichetta dei fiori, che avevo acquistato al supermercato, recitava infatti «L’insalata dell’orto S.r.l.». Indagando un po’ ho scoperto un’azienda agricola leader (la quarta in Italia) che ha la sua sede a Giare di Mira, nel Veneziano. Zona ad altissima vocazione agricola: già la Serenissima ne apprezzava i pregiati asparagi. Qui la famiglia Busana, coltivatori da generazioni, nel 1990 ha allargato la produzione alle coltivazioni in serra, alla lavorazione, trasformazione e confezionamento di prodotti di IV gamma (ovvero gli ortaggi freschi confezionati e pronti per il consumo). Il sito di Mira si estende su 25 ettari dove si coltivano con metodologie a lotta integrata i più svariati ortaggi. I Busana posseggono poi un’altra azienda nel Bergamasco e tre nel Salernitano, due delle quali adibite al biologico. I fiori sono entrati nel loro mondo dopo che un cliente straniero ne aveva richiesto una confezione per festeggiare San Valentino con l’amata. Visitando le serre, veri e propri giardini, ho visto decine di lavoratori bardati come chirurghi e, pensando alle modeste origini del fondatore, mi sono per l’ennesima volta sentito orgoglioso delle mie origini.