Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Abu», undici anni costretto a tornare nel Bangladesh
SCHIO (VICENZA) «Abu» voleva solo continuare a studiare nella bella scuola di Schio, dove aveva trovato tanti amici e maestre amorevoli. In pochissimo tempo era diventato il più bravo della classe: curioso, capace, brillante. Eppure l’italiano non era nemmeno la sua lingua, l’aveva imparato da poco, a 7 anni, quando con i genitori si era trasferito dal Bangladesh. Ma lo stesso ce l’aveva fatta, era diventato il migliore, l’orgoglio delle maestre. A casa di «Abu» (nome di fantasia) c’era l’inferno: il padre violento che urlava sempre. E alzava le mani. Fino a quell’aggressione, più grave delle altre, in cui la sua mamma ha rischiato la vita e il papà è stato chiuso in carcere per tentato omicidio. A scuola invece era il paradiso, coccolato dalle maestre, benvoluto dai compagni. A 11 anni Abu, piccolo profugo del Bangladesh, le idee ce le aveva chiare: voleva restare a Schio, magari con gli zii, a cui era stato affidato dopo che papà era finito dietro le sbarre e mamma si era risposata. Invece no. Il suo sogno si è infranto. Domenica è stato rispedito in Bangladesh, paese di cui non ricorda più nulla, da una nonna malata che lui nemmeno conosce. Ci hanno provato le maestre a intercedere perchè restasse, ci hanno provato gli imprenditori dell’Alto Vicentino, disposti a finanziare le spese per la sua vita in Italia. Ma niente. La matassa è ingarbugliata. Abu per restare con gli zii, costretti a partire per l’Inghilterra pur di lavorare, avrebbe dovuto avere il placet dei genitori. La mamma l’ha concesso, felice che il figlio possa costruirsi un futuro in Italia. Il padre, dalla prigione, è andato su tutte le furie. Ha fatto sapere che il bambino non deve partire per l’Inghilterra e che quando esce dal carcere dovrà vivere con lui. E ha pure minacciato gli zii. Ovviamente il piccolo è terrorizzato dal padre. La soluzione? Da quanto dice chi in questi giorni si è occupato del caso, sembra che solo un intervento che tolga la patria potestà al padre potrebbe permettere ad Abu di raggiungere gli zii in Inghilterra e magari poi tornare a Schio. Nella scuola dei suoi sogni.