Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Arrestati ad Amburgo, ora rischiano un anno di cella
FELTRE Si complica la situazione di Fabio Vettorel, 18 anni, e Maria Rocco, 23, i due feltrini arrestati l’8 luglio ad Amburgo durante il corteo contro il G20 degenerato in scontri con la polizia. Ieri la madre della giovane, volata in Germania il giorno dopo il fermo, è riuscita a farle visita in carcere, mentre i genitori del ragazzo nelle stesse ore stavano aspettando l’autorizzazione dall’autorità giudiziaria locale. «Finora mi sono state concesse solo due telefonate con Fabio — racconta la madre, Jamila Baroni — rispettivamente di 2 e 5 minuti. La prima frase che mi ha detto è stata: mamma, non ho fatto niente di male: ci siamo fermati a soccorrere una ragazza ferita, invece di scappare come hanno fatto tutti gli altri». Gesto di solidarietà costato ai due veneti, accusati di disturbo dell’ordine pubblico, l’aggravante di resistenza a pubblico ufficiale, perché non si sono dispersi durante la carica della polizia. «Io ho visto il dossier e le foto di quel giorno - continua Baroni - si vede mio figlio fermo con la sua maglietta bianca a fiori. L’avvocatessa di Amburgo che lo assiste sta preparando il ricorso per ottenerne la scarcerazione e della vicenda si sta interessando anche il Consolato».
«Rischiano almeno 6 mesi di carcere, ma poiché sono stranieri e quindi potrebbe esserci pericolo di fuga, è stata applicata a entrambi la carcerazione preventiva, che se convalidata dura un anno e può essere rinnovata ogni tre mesi - spiega Paolo Serrangeli, il legale di Feltre che inizialmente aveva ricevuto la delega della difesa da Maria Rocco, passata poi agli avvocati Antonio Prade e Domenico Carponi Schittar -. Fabio è detenuto in una struttura per minori di 21 anni e Maria è in una casa di reclusione ordinaria, in mezzo ai delinquenti. E’ in cella da sola e passa il tempo leggendo libri in inglese, ma bisogna muovere l’opinione pubblica e soprattutto la politica, la Farnesina, per sbloccare la situazione. I due ragazzi hanno sostenuto l’interrogatorio di garanzia senza un legale». Ora si attende l’udienza di convalida del reato di resistenza per presentare ricorso al giudice di cautela, una sorta di Tribunale del Riesame tedesco. (m.n.m.)