Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bindi pronto alla sfida «E senza quei rigori...»
PADOVA Parola di portiere, parola di Giacomo Bindi, che si prepara al derby di lunedì sera e che ha una voglia matta di bissare il successo col Fano di fronte a uno stadio imbandito a festa. E che vivrà il clima delle grandi occasioni. Padova-Vicenza è finalmente alle porte, si giocherà lunedì davanti alle telecamere di RaiSport.
Bindi, dopo una lunga attesa c’è il Vicenza. Come si affronta una partita simile?
«Avvertiamo l’attesa della gente, sono in tanti a fermarci per strada e a raccomandarsi di non sbagliare questo derby. Non abbiamo paura, l’atmosfera è la stessa di quelli col Venezia».
Si aspettava una partenza così lanciata del Vicenza?
«Hanno una buona squadra, ben costruita e con giocatori che conosco. Su tutti De Giorgio, tanto che vi dico che ero stato uno dei principali “sponsor” del suo arrivo a Padova nel gennaio scorso. Siamo amici, così come conosco Crescenzi e so il loro valore. Però bisogna anche sottolineare una cosa: hanno avuto tre rigori nelle prime tre partite e gli episodi aiutano a vincere quando magari non si sono ancora affinati certi meccanismi. Tre rigori in tre partite non sono pochi e sull’ultimo ci sarebbe qualcosa da dire...».
Il Vicenza è in grado di lottare per la promozione diretta?
«Assolutamente sì, l’organico è di ottimo livello e di sicuro il Vicenza è una delle candidate al salto di categoria».
Quest’anno c’è più equilibrio nel girone B...
«Lei dice? Secondo me le squadre da promozione diretta sono meno di quelle dello scorso anno. Al Vicenza aggiungo Pordenone, noi del Padova che abbiamo la possibilità di giocarcela e come sorpresa dico la Triestina. La mia griglia è questa, ce ne sono quattro, massimo cinque che vedo da primo posto».
Come si vince un derby?
«In mezzo c’è stato un turno di riposo. Non so se sia stato o meno uno svantaggio, ma abbiamo avuto più tempo di curare la preparazione di questo match nei minimi dettagli».