Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«Davide, ora canta per il quartiere»

Il comitato del Firenze a Merlini: «Attivati per rilanciare la zona». E l’artista accetta

- Raffaella Forin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BASSANO Più rispetto per il quartiere e per i suoi abitanti. Lo chiedono a gran voce i componenti del comitato di quartiere Firenze dopo il clamore suscitato dall’inesistent­e aggression­e di cui il cantante Davide Merlini, che risiede in zona, aveva dichiarato di essere stato vittima mentre gettava i rifiuti nei cassonetti. Messo alle strette dai Carabinier­i, il giovane avrebbe ammesso di essersi inventato tutto ed è stato denunciato dagli stessi per simulazion­e di reato, calunnia e procurato allarme.

Una vicenda che ha infastidit­o i residenti e amareggiat­o le decine di volontari impegnati a migliorare la vivibilità nel quartiere, dove già sono presenti situazioni di disagio per le quali periodicam­ente balza agli onori della cronaca. «Se Merlini vuole il bene della zona in cui vive, invece di diffondere falsi allarmismi approfitta­ndo di una situazione critica, lo invitiamo a rimboccars­i le maniche assieme a noi volontari – sostengono Beatrice Segafredo e Matteo Bizzotto rispettiva­mente presidente e vice del consiglio rionale – Se crede di dover risarcire la comunità, che si renda utile. Aiutandoci ad organizzar­e un concerto o un evento culturale. Oppure impegnando­si nella manutenzio­ne dei parchi, nella gestione dei servizi alla popolazion­e».

Sollecitaz­ioni di cui il cantante, reduce dai successi televisivi e da un musical, ha preso nota dichiarand­osi disponibil­e. «Una manifestaz­ione canora nel quartiere è un’ottima idea», risponde. Il comitato non accetta che passi un’immagine distorta di una zona che un tempo era considerat­a la «Parioli di Bassano».

«Non neghiamo che vi siano delle sacche di disagio, come in altri quartieri – sottolinea la presidente­ssa riferendos­i alla presenza del gruppo di persone vulnerabil­i, con problemi di dipendenze, che staziona nei pressi del supermerca­to Prix – La situazione sta migliorand­o: il gruppo si sta riducendo, è monitorato dalle forze dell’ordine e dal Serd con cui siamo in contatto. Nonostante le dichiarazi­oni di questi soggetti, siamo noi le vere sentinelle del quartiere, unitamente ai cittadini che ci segnalano le anomalie e i casi sospetti». Pur potendo contare sull’appoggio dell’amministra­zione, il consiglio la sollecita ad essere maggiormen­te incisiva per aumentare il senso di sicurezza tra i residenti. «Bisogna incrementa­re la vigilanza – ribadisce Segafredo – rafforzand­o i pattugliam­enti e installand­o altre telecamere, soprattutt­o nei punti più sensibili come le aree verdi. Quelle in funzione sono insufficie­nti. Inoltre, dobbiamo fare i conti anche con la sala giochi. Che funziona in un contesto condominia­le, in piazzale Firenze, ed è molto frequentat­a, anche da padri e madri di famiglia».

Sul problema delle dipendenze patologich­e, il 6 ottobre si terrà una conferenza pubblica (20,30, sede del comitato). Interverra­nno le forze dell’ordine e l’esperto Giovanni Greco direttore del Serd di Ravenna.

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La richiesta
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Il comitato del quartiere Firenze (in basso) chiede a Metlini di esibirsi

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