Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Davide, ora canta per il quartiere»
Il comitato del Firenze a Merlini: «Attivati per rilanciare la zona». E l’artista accetta
BASSANO Più rispetto per il quartiere e per i suoi abitanti. Lo chiedono a gran voce i componenti del comitato di quartiere Firenze dopo il clamore suscitato dall’inesistente aggressione di cui il cantante Davide Merlini, che risiede in zona, aveva dichiarato di essere stato vittima mentre gettava i rifiuti nei cassonetti. Messo alle strette dai Carabinieri, il giovane avrebbe ammesso di essersi inventato tutto ed è stato denunciato dagli stessi per simulazione di reato, calunnia e procurato allarme.
Una vicenda che ha infastidito i residenti e amareggiato le decine di volontari impegnati a migliorare la vivibilità nel quartiere, dove già sono presenti situazioni di disagio per le quali periodicamente balza agli onori della cronaca. «Se Merlini vuole il bene della zona in cui vive, invece di diffondere falsi allarmismi approfittando di una situazione critica, lo invitiamo a rimboccarsi le maniche assieme a noi volontari – sostengono Beatrice Segafredo e Matteo Bizzotto rispettivamente presidente e vice del consiglio rionale – Se crede di dover risarcire la comunità, che si renda utile. Aiutandoci ad organizzare un concerto o un evento culturale. Oppure impegnandosi nella manutenzione dei parchi, nella gestione dei servizi alla popolazione».
Sollecitazioni di cui il cantante, reduce dai successi televisivi e da un musical, ha preso nota dichiarandosi disponibile. «Una manifestazione canora nel quartiere è un’ottima idea», risponde. Il comitato non accetta che passi un’immagine distorta di una zona che un tempo era considerata la «Parioli di Bassano».
«Non neghiamo che vi siano delle sacche di disagio, come in altri quartieri – sottolinea la presidentessa riferendosi alla presenza del gruppo di persone vulnerabili, con problemi di dipendenze, che staziona nei pressi del supermercato Prix – La situazione sta migliorando: il gruppo si sta riducendo, è monitorato dalle forze dell’ordine e dal Serd con cui siamo in contatto. Nonostante le dichiarazioni di questi soggetti, siamo noi le vere sentinelle del quartiere, unitamente ai cittadini che ci segnalano le anomalie e i casi sospetti». Pur potendo contare sull’appoggio dell’amministrazione, il consiglio la sollecita ad essere maggiormente incisiva per aumentare il senso di sicurezza tra i residenti. «Bisogna incrementare la vigilanza – ribadisce Segafredo – rafforzando i pattugliamenti e installando altre telecamere, soprattutto nei punti più sensibili come le aree verdi. Quelle in funzione sono insufficienti. Inoltre, dobbiamo fare i conti anche con la sala giochi. Che funziona in un contesto condominiale, in piazzale Firenze, ed è molto frequentata, anche da padri e madri di famiglia».
Sul problema delle dipendenze patologiche, il 6 ottobre si terrà una conferenza pubblica (20,30, sede del comitato). Interverranno le forze dell’ordine e l’esperto Giovanni Greco direttore del Serd di Ravenna.