Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Villa e strada privata abusive Sigilli al cantiere, 14 denunciati
La Forestale interviene a Monteviale. Nei guai anche funzionari comunali
MONTEVIALE Sulla carta doveva essere un deposito attrezzi a servizio di un fondo agricolo, di fatto, in fase di realizzazione, l’immobile si sarebbe trasformato in una villa su due piani da quasi 1300 metri cubi con il piano interrato, e tanto di strada privata di proprietà per arrivare all’abitazione direttamente dalla provinciale 36. I carabinieri forestali del Nipaf, il nucleo investigativo di polizia ambientale e forestal, di Vicenza, venerdì, a conclusione di un’indagine, hanno fatto scattare i sigilli all’immobile di via Tovazzi a Monteviale e le denunce nei confronti di quattordici persone per presunti reati edilizi, a partire dalla lottizzazione abusiva, e per il falso e l’uso di atto falso. Almeno queste sono le accuse.
Tra i denunciati i proprietari dell’immobile in costruzione, funzionari del Comune di Monteviale, dottori forestali e i geometri che hanno istruito la pratica.
Il sindaco di Monteviale, Elisa Santucci, appresa la notizia ieri ha espresso «massima serenità sull’operato degli uffici comunali». E ha fatto sapere come «l’amministrazione si riservi di valutare tutti gli aspetti del caso ed eventualmente di incaricare un legale per tutelare gli interessi del Comune, nel caso di un eventuale procedimento falso, lottizzazione abusiva e attività edilizia in assenza di titoli autorizzativi validi. Una sfilza di reati che risultano dalla documentazione che è stata inoltrata dai carabinieri forestali in procura.
Per l’accusa tutte le autorizzazioni che erano state concesse ai proprietari, che si sarebbero mossi a partire dal 2005, sarebbero nulle: questo perché basate su documentazione e dichiarazioni false, sia degli attuali e precedenti proprietari che dei tecnici da essi assistiti in fase progettuale. Almeno è quanto accertato dai militari che hanno passato al setaccio l’intera documentazione agli atti dell’ufficio tecnico del Comune di Monteviale ma anche reperito informazioni da persone informate sui fatti. Così, attraverso accertamenti mirati, hanno scoperto quello che etichettano come abuso. E cioè che ciò che doveva essere nel 2009 un deposito attrezzi di 34 metri cubi per la conduzione di un fondo agricolo, nel corso dei lavori in atto quest’anno si sarebbe trasformato in una villa di più di 1200 metri cubi totali, con tanto di strada riservata.
Il condizionale però è d’obbligo visto che c’è stato il sequestro e il cantiere è stato bloccato.