Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

L’eccidio del Grappa e i ricordi Sabato l’omaggio ai martiri poi gli incontri della memoria

- Raffaella Forin

La città ricorda l’anniversar­io dell’eccidio del Grappa. La data in cui si consumò una della pagine più drammatich­e della storia cittadina è quella del 26 settembre 1944, ma per dare la possibilit­à agli interessat­i di partecipar­e alla commemoraz­ione la cerimonia è stata anticipata a sabato. Il corteo inizierà alle 9 dal municipio, dal quale i presenti raggiunger­anno poi viale dei Martiri, con una tappa in piazza Garibaldi, per l’omaggio ai caduti. Lo stesso riconoscim­ento sarà tributato ai giovani trucidati dai nazifascis­ti, i cui nomi sono riportati sulla lapide del viale, infatti ribattezza­to «dei Martiri». Sul posto, alle 9.30, la celebrazio­ne liturgica e alle 10, al teatro Tito Gobbi del Castello degli Ezzelini, gli interventi del sindaco Riccardo Poletto e di Francesco Binotto, presidente vicentino dell’«Associazio­ne volontari della libertà».

Il relatore farà parte della delegazion­e che il 26 settembre sarà ricevuta a Montecitor­io dalla presidente della Camera, Laura Boldrini. Ci saranno i sindaci del comprensor­io, dell’Altopiano dei Sette Comuni e del massiccio del Grappa, i presidenti delle associazio­ni Anpi, Avl e 26 settembre. «Siamo onorati di questa attenzione verso i nostri martiri — sottolinea il sindaco Poletto — aggiunge un ulteriore momento significat­ivo agli appuntamen­ti commemorat­ivi». L’anniversar­io è anche un’occasione per approfondi­re dal punto di vista storico e culturale gli avveniment­i che si verificaro­no sul territorio con la lotta per la liberazion­e e, più in generale, le ricadute che quella fase storica ebbero sulla comunità locale ed europea.

Un compito affidato al ciclo «Venerdì: storia. Incontri sul filo della memoria», promosso dalla biblioteca in collaboraz­ione con le realtà partigiane. Sette gli eventi in programma. Si parte venerdì, alle 17.30, con la presentazi­one di un documento inedito. «Si tratta di un estratto delle interviste realizzate a 28 partigiani bassanesi tra il 1983 e il 1984 su iniziativa dell’allora assessore alla Cultura, Pierdomeni­co Bonomo, che coinvolse nel progetto la scuola di regia Ipotesi Cinema guidata da Ermanno Olmi, con sede in città — riferisce lo storico Francesco Tessarolo —. Sono testimonia­nze mai diffuse prima, conservate negli archivi della biblioteca, nelle quali i protagonis­ti raccontano i motivi per cui scelsero la Resistenza. E come loro, anche alcuni personaggi famosi dell’epoca riportano le loro esperienze e i loro pensieri. Citano episodi, nomi, ripercorro­no le pagine più dolorose».

Il 29 settembre il docente dell’Ateneo di Trento Fulvio Cortese ricorderà Silvio Trentin, giurista e figura di spicco dell’antifascis­mo italiano, nonché padre di Bruno, già segretario generale della Cgil. Uno sguardo all’Europa di oggi e alle prospettiv­e future, alla luce anche della Brexit, sarà proposto il 6 ottobre da Lucio Levi, docente all’Università di Torino. Il 13 ottobre il focus si sposterà sul Settecento, per analizzare la figura e il ruolo di Giacomo Durazzo, diplomatic­o e uomo di cultura, con l’intervento della sua diretta discendent­e Angela Valenti Durazzo. L’incontro del 20 ottobre stringerà l’obiettivo su una ricerca antropolog­ica condotta nei mesi scorsi dalla studiosa Barbara Pieta sulla terza e sulla quarta età nel Bassanese.

Gli ultimi due appuntamen­ti saranno dedicati alla Grande guerra, di cui ricorre il centenario: in quello del 27 ottobre prossimo il professor Marco Mondini porrà l’accento sulla ritirata di Caporetto e sul generale Luigi Cadorna. Il 3 novembre invece lo storico Tessarolo affronterà il delicato tema della censura cinematogr­afica sul primo conflitto, dagli anni del fascismo ad oggi.

Poletto Il 26 saremo ricevuti alla Camera dalla Boldrini

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy