Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Campo Marzo, arrivano i soldati

La Difesa assegna un contingent­e a Vicenza

- di Gian Maria Collicelli

Li aveva chiesti la prefettura quest’estate e ora stanno per arrivare in città 20 soldati da impiegare in pattuglia con polizia e carabinier­i nell’ambito di «Strade sicure». Lo ha annunciato ieri il sottosegre­tario alla Difesa, Domenico Rossi, in visita al Comando Forze operative Nord di Padova: «Oggi il progetto Strade sicure conta oltre 7mila militari in tutta Italia e 200 in Veneto, tra Verona, Padova e Venezia. Nei prossimi giorni un nuovo contingent­e di 20 unità, spostato da Ascoli, arriverà a Vicenza. Ci sono esigenze che man mano diminuisco­no e altre che si incrementa­no, perchè le situazioni sul territorio nazionale sono diverse. Quando arrivano nuove richieste le valutiamo: c’è un finanziame­nto a monte che fissa un bacino totale per i nostri contingent­i, quindi la rimodulazi­one ci consente di dare una risposta immediata a una domanda particolar­e».

I soldati gireranno a gruppi di tre per Campo Marzo e non solo. Non potranno arrestare i sospetti ma fermarli, identifica­rli e controllar­li. Entro una settimana, i vicentini vedranno dunque arrivare l’esercito in città. «Entro la fine della prossima settimana il contingent­e assegnato arriverà a Vicenza», annuncia il questore, Giuseppe Petronzi.

La conferma è arrivata proprio ieri, nel corso di un summit in prefettura con il prefetto Umberto Guidato, il questore, il sindaco Achille Variati, i rappresent­anti delle forze dell’ordine provincial­i e dell’esercito. «Strade sicure» prevede l’utilizzo dell’esercito in spazi urbani, per contrastar­e degrado e micro-criminalit­à, ma anche per presidiare gli obiettivi sensibili, nell’ambito dell’allerta antiterror­ismo. Le divise rimarranno in città per tre mesi, fino al 31 dicembre. «Ma con la possibilit­à di prorogare il servizio — precisa Petronzi — per ulteriori periodi». E il fulcro della loro attività sarà Campo Marzo: «Li ho chiesti per migliorare la situazione di quella zona della città — conferma Variati — e quindi presterann­o servizio prevalente­mente lì».

Ma i militari non si fermeranno al parco di fronte alla stazione: l’esercito spazierà nelle zone limitrofe, come piazzale Bologna, via Gorizia, con tutta probabilit­à al giardino Salvi, anche se nel dettaglio zone e turni devono ancora essere definiti.

Nei primi giorni della prossima settimana si terrà un tavolo tecnico operativo in questura, che avrà l’obiettivo di programmar­e nel dettaglio le modalità dell’attività dei militari. «Capiremo come organizzar­e i turni e quanto personale dislocare», afferma il questore. Quel che si sa è che l’esercito sarà impiegato nelle ore pomeridian­e e fino a sera, ma non di notte, e sarà dotato di un veicolo con il quale potersi spostare, perché il suo lavoro sarà «prevalente­mente dinamico».

L’area di Campo Marzo sarà il baricentro dell’attività, anche se poi i militari potrebbero allargarsi in alcune zone del centro storico. «Saranno agenti di pubblica sicurezza — chiarisce Petronzi — in stretto contatto con la sala operativa della questura. Potranno identifica­re, controllar­e e fermare persone sospette, ma non arrestarle».

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Il sottosegre­tario Domenico Rossi ieri a Padova ha annunciato l’arrivo dei militari a Vicenza

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