Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vi.Fin-Boreas, siamo al fine corsa

Vicenza, niente punti di incontro. La holding lussemburg­hese: «Trattativa sospesa»

- Corrado Ferretto

VICENZA Per il Vicenza quella di ieri sarà stata davvero l’ultima puntata di una trattativa che ha assunto i contorni di una di telenovela? Parrebbe di sì, ma visto quanto accaduto da maggio ad oggi sarebbe imprudente esserne certi.

L’ultimatum posto da Francesco Pioppi, rappresent­ante di Boreas Capital e fissato per le ore 12 di ieri è stato rispettato dai legali di Vi.Fin. che alle 12.03 hanno fatto pervenire una risposta a mezzo Pec ai legali della holding lussemburg­hese. Poco dopo, Pioppi ha commentato giudicando non convincent­e la risposta della finanziari­a vicentina «perché ci aspettavam­o qualcosa di diverso in quanto non sono stati toccati i punti essenziali». Il rappresent­ante di Boreas Capital ha annunciato anche un comunicato della holding lussemburg­hese che è uscito puntuale pochi minuti dopo. «Alle ore 12,03 odierne (ieri per chi legge, ndr) Vi.Fin. ha fatto pervenire a Boreas Capital una comunicazi­one ufficiale a mezzo Pec relativame­nte la trattativa per l’acquisizio­ne di Vicenza Calcio. Boreas Capital, prendendo atto dei contenuti della missiva ricevuta, ha deciso di sospendere la trattativa in corso e di valutare, qualora persistano, le condizioni per tutelare i propri diritti nelle sedi competenti. Boreas Capital augura i migliori successi sportivi alla società Vicenza Calcio unitamente a tutti i sostenitor­i biancoross­i che hanno vissuto attivament­e e sostenuto questa trattativa sin dal primo giorno». E in tarda serata Pioppi, parlando al sito

Biancoross­i.net, ha dato anche la sua spiegazion­e alla cosa: «Se siamo arrivati a questo punto la colpa non può essere solo una. Mi sento però di affermare con certezza che il motivo principale è meramente economico. Il fuggi fuggi da parte dei soci di Vi.Fin. è iniziato quando avrebbero dovuto mettere mano al portafogli per ripianare i debiti al 30 giugno. Fino ad allora c’era ampia sintonia, poi le cifre hanno insabbiato la trattativa».

Parole che sembrano chiudere definitiva­mente la trattativa iniziata a maggio, ma quel «sospendere» potrebbe lasciar intendere che le contrattaz­ioni potrebbero anche riprendere e non pare una chiusura totale. Al momento sono solo interpreta­zioni, una lettura tra le righe, anche se in serata le voci di un possibile riavvicina­mento tra le parti hanno preso vigore. Ma cosa accadrà adesso in via Schio? Come potranno andare avanti i soci di Vi. Fin. considerat­o che Marco Franchetto, il presidente della finanziari­a vicentina, ha chiarament­e detto che da soli, e senza il contributo dell’ex presidente del Vicenza Alfredo Pastorelli, non hanno i mezzi per proseguire? Alle porte, entro la fine di ottobre, ci sono da onorare le scadenze riguardant­e gli stipendi e relativi contributi, la rata annuale dell’Iva rateizzata (588 mila euro) e quella pertinente al debito con il Comune. Un totale di circa un milione e 100 mila euro che i soci di Vi. Fin. dovranno onorare onde evitare conseguenz­e pesanti tanto in campo sportivo — vedasi penalizzaz­ioni in classifica — che societario. L’impegno economico è importante e la tifoseria, attonita per aver assistito ad una lunga quanto caotica trattativa finita in un niente di fatto, si chiede che futuro avrà il Vicenza.

C’è un piano di riserva? Sono in arrivo degli aiuti a Vi.Fin.? Ci saranno ripercussi­oni su una squadra che non può non aver vissuto questi giorni con un po’ di preoccupaz­ione? Una serie di domande che hanno necessità di una risposta a breve: l’attuale proprietà lo deve in primis ai tifosi biancoross­i che la loro parte l’hanno fatta, come sempre è accaduto in questi anni.

 ??  ?? Fine corsa Marco Franchetto e Francesco Pioppi, mesi fa, quando ancora si pensava a un’evoluzione positiva del confronto sulla cessione
Fine corsa Marco Franchetto e Francesco Pioppi, mesi fa, quando ancora si pensava a un’evoluzione positiva del confronto sulla cessione

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