Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Incastrato dall’impronta La polizia porta in cella ladro e rapinatore seriale
VICENZA Vent’anni, agile e scattante, la notte tra il 10 e l’11 settembre si era arrampicato con grande scioltezza lungo la grondaia fino all’appartamento al primo piano di una coppia di pensionati residenti in contra’ San Francesco a Vicenza. E con altrettanta velocità era fuggito, saltando dalla finestra a quattro metri di altezza, dopo essere stato scoperto a rubare dal padrone di casa di 77 anni, averlo colpito al petto con un pugno e spinto via con una violenza tale da farlo finire a terra. Ma se il romeno era fuggito a mani vuote non aveva lasciato senza indizi i poliziotti della questura intervenuti dopo la tempestiva segnalazione del titolare, l’ex ufficiale Alberto Frigo. Poliziotti della squadra mobile che ieri hanno arrestato il ladro, grazie all’ordinanza chiesta e ottenuta in tempi brevi dal sostituto procuratore Paolo Fietta. Si tratta di Elvis Cristian Sirbea, che aveva lasciato sulla facciata del palazzo l’impronta della sua scarpa da tennis. Il resto lo ha fatto la minuziosa descrizione del giovane fornita dalla vittima, che si era armata di un attaccapanni per fermare lo sconosciuto e che poi ha riportato lesioni per dieci giorni di prognosi. Importante anche la conoscenza di territorio e criminali degli investigatori. Il romeno senza fissa dimora, in effetti, è un volto noto: in pochi anni ha collezionato una sfilza di precedenti per furti su auto, in casa e in negozi, ma pure per raggiri e altri episodi criminali commessi assieme alla arcinota prostituta e connazionale Maria Brindusa. Ed è proprio con lei che alle prime ore di ieri i poliziotti del vice questore Davide Corazzini hanno trovato Sirbea, in una stanza sporca e puzzolente dell’ex hotel Europa a Ponte Alto, che continua ad essere regno degli sbandati. Il ventenne, alla vista dei poliziotti, ha tentato di scappare ma è stato inutile: è stato bloccato e arrestato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa per lui. Risponde di rapina pluriaggravata e considerando che vive di furti non è da escludere che quella in contra’ San Francesco sia stata solo una delle incursioni ladresche che ha consumato.