Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Al Remondini la nuova stagione di prosa dieci spettacoli che raccontano storie «Pluralità di contenuti per gusti diversi»
BASSANO Storie di donne, di famiglie, di coraggio e di allegria, storie criminali.
La nuova stagione di prosa bassanese racconta in chiave narrativa la vita e i sentimenti, riflette sulle radici linguistiche, indaga sul rapporto tra oriente e occidente. Curato dall’assessorato alla Cultura con il contributo del Teatro Stabile del Veneto e del circuito Arteven, il cartellone 20172018 è infatti intitolato «Quante storie». Dieci gli spettacoli in cui si dipana, sintesi di classico e attualità, tutti di scena al teatro Remondini.
«La programmazione è il risultato di una ricerca approfondita di identità e significati profondi, con una pluralità di contenuti proposti in una dimensione letteraria», ha dichiarato l’assessore Giovanni Cunico. «La letteratura declinata nella prosa rappresenta una sfida – ha aggiunto Carlo Mangolini, curatore del progetto artistico - e contribuisce ad elevare la qualità della proposta bassanese dalla tradizione culturale consolidata».
La nuova stagione è stata pensata per accontentare i gusti teatrali di un pubblico vasto e trasversale per età e competenze. Si potrà scegliere fra tre modalità di abbonamento alle quali si aggiunge un carnet di quattro spettacoli, selezionati dallo spettatore, oltre al biglietto per ogni singolo appuntamento. Inoltre, sono previsti incontri di approfondimento sui contenuti e sui messaggi lanciati dagli spettacoli con l’intervento di esperti.
Si inizia il 30 novembre con «Nudi e Crudi», commedia brillante ed ironica di Alan Bennet, con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi. Il 13 dicembre torna a Bassano Franco Branciaroli con la sua storica interpretazione in «Medea» firmata dal regista scomparso Luca Ronconi e ripresa da Daniele Salvo. Un altro esempio «dal testo alla scena», il 15 gennaio, con «Lacci» di Domenico Starnone, con Silvio Orlando, mentre il 24 toccherà a «Ritratto di donna araba che guarda il mare» proposto da Lab 121. A febbraio, sarà la volta di un classico, «Il malato immaginario», riletto da Stivalaccio Teatro (il 12) e il 28 di «Perfetta» che con Geppi Cucciari sul palco allarga l’obiettivo sull’universo femminile. La stagione teatrale proseguirà il 6 marzo con «La paranza dei bambini» di Roberto Saviano e il 19 con una selezione di novelle tratte dal Decamerone di Giovanni Boccaccio interpretate e attualizzate da Tullio Solenghi. Reduce dal successo della fiction televisiva girata a Bassano «Di padre in figlia» Stefania Rocca sarà la protagonista di «Esercizi di stile» di Raymond Queneau, in cartellone per il 3 aprile. Chiusura, il 16, con la scrittrice Michela Murgia che proporrà «Quasi Grazia», omaggio alla poetessa Deledda.
Il rinnovo per i vecchi abbonati inizia giovedì 5 ottobre (biglietteria Operaestate di via Vendramini) ; le nuove adesioni da martedì 31. Da sabato 18 novembre, saranno disponibili gli abbonamenti liberi; dal 28, anche i carnet da quattro spettacoli all’ufficio Iat.