Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ricavi con il segno positivo per la nuova fiera Vicenza ad un anno dalla fusione
VICENZA Numeri in crescita per la fiera, a un anno dalla fusione con Rimini. Nel primo semestre dell’anno la società fieristica Italian Exhibition Group ha registrato dati con il segno più nei ricavi, nel risultato netto e nell’indice economico-finanziario Ebitda.
A renderlo noto è la stessa Ieg, che ieri ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017. Da gennaio a giugno la società delle esposizioni ha incassato ricavi totali consolidati per 71,3 milioni di euro (contro i 60,3 del 30 giugno 2016), un Ebitda di 16,6 milioni (era a 11,7 nei primi sei mesi dell’anno scorso) e un risultato netto di 8 milioni (in crescita del 224 per cento rispetto al primo semestre 2016). Da Ieg precisano che si tratta di una crescita reale, cioè nel calcolo del primo semestre 2016 (quando la società ancora non c’era, Rimini e Vicenza erano staccate) si sono sommati i numeri conseguiti dalle due Spa preesistenti: «I dati al 30 giugno 2016 – conferma l’azienda - si riferiscono al bilancio consolidato proforma, ovvero come se la nascita di Ieg fosse datata al 1 gennaio 2016 e il conto economico esprimesse l’intera attività delle aziende integrate nel corso del secondo semestre 2016». I valori in aumento per la produzione vengono giustificati anche grazie ad «un calendario più favorevole arricchito dalle manifestazioni orafe di Arezzo». Da Ieg, presieduta da Lorenzo Cagnoni con Matteo Marzotto alla vicepresidenza, riportano anche il valore della posizione finanziaria netta, negativo: l’azienda a giugno di quest’anno ha registrato un’esposizione verso terzi finanziatori pari a 51,2 milioni di euro, in crescita di 5,4 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2016. Per Ieg il dato non è negativo, ma conferma «un rapporto tra redditività e indebitamento di assoluta sostenibilità». Per la Spa anche la crescita del debito «è modesta se si considerano i 10 milioni di dividendi distribuiti, gli investimenti per l’ampliamento del quartiere di Rimini e le acquisizioni operate negli ultimi dodici mesi».