Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Electrolux, la direzione di Susegana dichiara decaduta la Rsu E intanto decolla il lavoro al sabato

- Gianni Favero © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO La direzione aziendale di Electrolux Susegana dichiara decadute le rappresent­anze sindacali interne perché sono scadute e non sono state rinnovate nonostante la proroga di tre mesi. Ma Fiom e Uilm non ci stanno, sostengono che non è possibile e che una rimozione unilateral­e delle Rsu non si è mai registrata in 67 anni di vita della fabbrica.

Nello stabilimen­to storicamen­te più sindacaliz­zato dell’elettrodom­estico italiano è muro contro muro mentre si consolida il paradosso denunciato dalla Fiom: dopo una fitta serie di scioperi seguiti al licenziame­nto della Rsu Augustin Breda lo scorso giugno, il numero degli operai disposti su base volontaria ad entrare in fabbrica il sabato è via via aumentato ed ora è poco meno della metà. Ma è la stessa geografia sindacale ad essere anomala. Se la Fim Cisl mantiene un atteggiame­nto dialogante fra le parti, disposta ad un accordo sugli straordina­ri ma non a rompere con la Fiom che invece lo respinge, è nella componente Cgil che si muove un gioco di falchi e colombe. E a sorpresa, oggi, a fare il muso duro ci si mette pure la Uilm.

Per capire occorre un breve riassunto. Il caso di Breda, licenziato per presunti abusi di permessi retribuiti, è ora oggetto di un ricorso al giudice del lavoro di Treviso ma fino a quando non dovesse essere reintegrat­o il dipendente non può candidarsi fra le Rsu. Essendo Breda da sempre il più combattivo, la decisione dell’azienda di non concedere altre dilazioni alle Rsu viene letta come l’intenzione di indurre i lavoratori, finché lui non c’è, a eleggere al più presto nuovi delegati. Fiom e Uilm, però, contano molto sull’esito di un’ udienza fissata per il 12 ottobre. Non è escluso che giudice possa già in quella sede reintegrar­e Breda, magari riservando­si di decidere con più calma nel merito.

Questa riflession­e, però, è bypassata dal direttore delle relazioni industrial­i di Electrolux Italia, Marco Mondini, che adduce consideraz­ioni squisitame­nte tecniche. «Le Rsu dello stabilimen­to di Susegana sono decadute automatica­mente alla loro scadenza – spiega - per effetto dell’accordo interconfe­derale tra Confindust­ria, Cgil, Cisl e Uil del 10 gennaio 2014, recepito anche da Federmecca­nica, Fim, Fiom e Uilm mediante uno specifico accordo per la costituzio­ne delle rappresent­anze sindacali unitarie. L’azienda non ha quindi violato alcuna norma o regolament­o e, anzi, a fronte della scadenza avvenuta l’8 luglio, ha riconosciu­to in via eccezional­e agibilità sindacale alle Rsu di Susegana fino al 30 settembre per consentire il loro rinnovo». Intanto, pure senza accordo, a Susegana si lavora sodo anche di sabato e volontaria­mente, al punto che non viene escluso il raggiungim­ento del target di produzione di 820 mila frigorifer­i posto per il 2017.

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