Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tragedia in volo, ultraleggero si schianta: muore imprenditore trevigiano
TREVISO Un pilota trevigiano morto a Padenghe del Garda, in provincia di Brescia, e un padovano gravissimo dopo l’atterraggio con il suo deltaplano a Borso del Grappa, in provincia di Treviso. E’ il drammatico bilancio di una giornata limpida che ha spinto gli appassionati di volo ad approfittarne per qualche ora in libertà.
La tragedia del Garda è avvenuta pochi minuti prima delle 16. I testimoni raccontano di aver visto il velivolo cadere nei pressi dell’abitato di Padenghe del Garda, ai confini con il Comune di Soiano. Le fiamme sono divampate al momento dello schianto al suolo. Sarà un’eventuale autopsia a chiarire se Antonio Bonazza, imprenditore edile di 79 anni di Paese sia morto a causa delle ferite riportate nel rogo o nell’impatto a terra. All’arrivo dei soccorritori per lui non c’era già più nulla da fare. I vigili del fuoco hanno spento l’incendio e i medici hanno solo potuto constatare il decesso dell’uomo. L’ Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta sull’incidente, inviando un proprio investigatore sul luogo dell’evento. Secondo quanto è stato ricostruito, l’imprenditore era partito da Montebelluna con il biposto pilotato da un amico e aveva raggiunto Calvagese della Riviera, dove il suo velivolo si trovava in manutenzione. Dopo un rapido controllo si è rimesso in volo, ma a pochi chilometri dal luogo del decollo l’aereo ha perso quota, precipitando.
Lotta invece per la vita il 54enne padovano vittima di un incidente durante l’atterraggio con il suo deltaplano, ieri pomeriggio. Il pilota è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Treviso. Secondo una prima ricostruzione dei fatti B.L., residente a Fontaniva, ha avuto un problema durante la fase di atterraggio nel campo del Garden Relais, di Semonzo del Grappa. Toccando il suolo avrebbe violentemente sbattuto la testa, tanto che i medici stanno valutando l’eventualità che possa essere stato colto da un malore durante le ultime fasi del volo. I soccorritori del Suem di Crespano del Grappa al loro arrivo lo hanno trovato già privo di conoscenza. La fase di avvicinamento sembrava essere regolare ma proprio negli ultimi istanti qualcosa è andato storto. Una vita spezzata e una appesa ad un filo. Una giornata limpida diventata un dramma in un attimo. Ma vista l’eco che l’iniziativa ha avuto, si sta ragionando di attivarla magari già dal 14 novembre, quando sarà in programma «Delusionist», con Natalino Balasso e Marta dalla Via, oppure in occasione della rappresentazione di «Mariti e mogli» di Monica Guerritore e Francesca Reggiani, che metteranno in scena la commediata di Woody Allen il prossimo 26 novembre.
«L’obiettivo è di riappropriarci della nostra città — dice ancora Toppan — non è accettabile che ci siano signore che hanno paura a muoversi in un paese come Conegliano. Gli spazi del centro devono essere vivibili. Nella nostra iniziativa vedo poi anche una dimensione goliardica. Non è infatti un servizio personale, ci si muoverà in gruppo. Con l’occasione si potrà parlare, fare conoscenza, magari divertirsi».
Nell’attesa di vedere gli «angeli del teatro» in azione, la novità ha suscitato parecchio interesse e approvazione. In molti si stanno candidando per il ruolo di «bodyguard» dopo il teatro. Peraltro il post su Facebook che l’assessore ha usato per annunciare l’iniziativa è sommerso di like e commenti, per lo più di donne. «Complimenti, ottima idea»; ancora: «È una bella iniziativa. Ma a che punto siamo arrivati, che tristezza». «Non vi è dubbio che ciò trasmetta tristezza, ma lo sono anche le migliaia di telecamere già in uso e le migliaia richieste e tanto altro in materia — chiude Toppan —. La modernità ha i suoi pro e i suoi contro, non ci dobbiamo arrendere o demotivare, iniziamo a fare in modo che la città venga vissuta da tutti e nell’arco temporale delle 24 ore. Una nuova forma di resistenza».