Coltello contro la sorella e minacce, denunciato

VICENZA Aggredita dal fratello in casa, tenuta sotto scacco da un coltello di poco meno di 30 centimetri, in preda alla disperazione chiede aiuto facendo scattare una chiamata alla figlia e lasciando che sentisse, dall’altro capo del cellulare, ciò che stava succedendo. Ascoltate le urla disperate della madre e sentito lo zio che la minacciava con le parole «prima o poi te copo», la giovane ha chiamato subito la polizia con il cuore in gola, preoccupata che la situazione potesse degenerare. All’arrivo delle volanti in casa, in zona Ca’ Balbi, venerdì, la donna era scioccata, provata, ma non aveva ferite. Le minacce erano rimaste tali. Non senza conseguenze per l’uomo che da una decina di anni, da quando aveva iniziato ad avere problemi lavorativi, abita con la sorella 52enne e con suo marito e figlia. Stando alla donna negli ultimi tempi la convivenza era diventata difficile, con il parente che alternava momenti di serenità ad altri di aggressività, spesso dovuti all’abuso di alcol. Venerdì, quando sono rimasti soli, è scattato un litigio nel corso del quale lui, fuori di sé, ha iniziato ad offendere la parente e ad afferrarla per il collo, bloccandole le mani perché non reagisse e tirando fuori un coltello a serramanico, per minacciarla di morte.

La polizia ha sequestrato l’arma che nel frattempo il 51enne aveva riposto in una mensola e fatto scattare una denuncia per minacce aggravate.

Intervento È stata la figlia della donna aggredita a chiamare la polizia venerdì pomeriggio