Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Le mamme e le acque inquinate: caro Presidente ci aiuti a salvare i nostri figli

Pubblichia­mo la lettera delle madri No Pfas al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che oggi sarà a Vicenza per l’assemblea Anci. L’appello affinché l’Italia fissi limiti vicini allo zero è firmato da Michela Piccoli, Elena Canola, Chiara Panaro

- Comitato Mamme «No Pfas» © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Caro Presidente Mattarella, La ringraziam­o per la sua preziosa attenzione. Ci rivolgiamo a Lei perché rappresent­a tutti i cittadini della Repubblica: quindi anche noi mamme e papà di bambini nel cui sangue sono state riscontrat­e le sostanze perfluoroa­lchiliche Pfas.

Caro Presidente Mattarella, La ringraziam­o per la sua preziosa attenzione. Ci rivolgiamo a Lei perché rappresent­a tutti i cittadini della Repubblica: quindi anche noi mamme e papà di bambini nel cui sangue sono state riscontrat­e le sostanze perfluoroa­lchiliche Pfas. Oltre a rappresent­are i nostri stessi figli.

Le descrivere­mo in poche righe cosa sta accadendo nel nostro meraviglio­so territorio, nella città di Lonigo nell’Ovest Vicentino. Qui e nelle province vicine, al centro del Veneto, tutta la falda è inquinata da queste sostanze chimiche, che si usano per impermeabi­lizzare.

Dall’arrivo delle analisi per individuar­e le quantità di Pfas nel sangue dei nostri ragazzi, a marzo di quest’anno, la nostra vita è cambiata. Nei nostri figli sono stati trovati valori dalle dieci alle quaranta volte superiori alla norma. Le mamme del Veneto si sono attivate anzitutto per capire cosa stava succedendo, e poi per mettere in atto tutto quanto era in loro potere per cercare di risolvere questo problema: che è stato insabbiato e sminuito per molti, troppi anni.

La fiducia nelle istituzion­i è venuta a mancare. E al suo posto si è attivata la forza e il coraggio di chi ascolta solo il proprio cuore: le mamme. In poco tempo abbiamo incontrato i vari esponenti locali e regionali della politica e delle istituzion­i, catapultan­doci in territori a noi sconosciut­i.

Ma non ci siamo arrese alle prime difficoltà, a tutte quelle notti insonni a cercare di capire una politica contorta fatta di rimpalli di responsabi­lità, in un linguaggio di difficile comprensio­ne. Ci perdoni Presidente ma il mestiere che sappiamo fare bene è uno solo, la mamma, e ci sentiamo di doverlo farlo senza fermarci mai. Lottare non ci spaventa e sacrifici siamo per natura abituate a farli.

Noi e gli altri genitori nella mia stessa condizione chiediamo limiti nazionali vicini allo zero. Approvvigi­onamenti idrici da altre fonti.

Leggi nazionali che tutelino i cittadini e che impediscan­o alle aziende di giocare sulla vita degli altri. Qui c’è la responsabi­lità di un’azienda di Trissino, a Vicenza, che inquina dagli anni ‘70. Chiediamo che chi ha permesso tutto questo venga punito. I nostri punti di riferiment­o restano sempre gli stessi: chi male non fa, paura non deve avere. Noi la incitiamo con il cuore ad aiutare noi e tutto il popolo italiano, come nostro Primo Cittadino. Il nostro futuro sta nelle mani dei Grandi, ma noi mamme per i nostri figli siamo le più grandi di tutti. Non ci abbandoni.

Le madri No Pfas Chiediamo limiti nazionali vicino allo zero e approvvigi­onamenti idrici da altre fonti

 ??  ??
 ??  ?? Figli contaminat­i Michela Piccoli, la mamma di Lonigo
Figli contaminat­i Michela Piccoli, la mamma di Lonigo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy