Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Variati: «Quorum o no, Zaia non molli l’autonomia E Gentiloni rispetti il voto» Il sindaco di Vicenza: «Sui Pfas, una gestione poco responsabi­le»

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devi mettere in piedi un meccanismo per cui di candidi a gestire nuovi poteri per fare meglio e costare di meno. Non deve essere solo un modo per avere più risorse dallo Stato. È una scommessa e Zaia non pensi che questa sia filosofia. E’ un impegno».

Tra l’altro le Province, prima e l’Anci poi hanno dato l’appoggio alla consultazi­one. Cosa chiederann­o al tavolo?

«A Zaia le province hanno detto: siamo con te se non metti in piedi lo Staterello Veneto con ministri, partecipat­e e via cantando. Sarebbe un errore, meglio lasciare le cose come stanno. Il governator­e ha garantito che ci sarà un tavolo di lavoro sulla filiera delle autonomie e per riscrivere le leggi regionali funzione per funzione in modo da dare il massimo del potere amministra­tivo ai Comuni e alle Unioni dei Comuni. Si è preso un grande impegno».

Comuni, Province e Città Metropolit­ana di Venezia parteciper­anno

«Noi ci candidiamo ad esserci e per coerenza credo che il governator­e ci convocherà. La trattativa per l’autonomia dovrà essere un grande protagonis­mo collettivo. Anche le categorie, le associazio­ni, le parti sociali dovranno essere convocate per mettere in piedi un meccanismo di grande efficienza e di grande semplifica­zione. Sarà un lavoraccio, non la sagra delle autonomie».

Dare maggiore autonomia a chi dimostra di saper amministra­re è l’assioma. Facciamo un esempio. L’emergenza Pfas nella zona rossa del Veneto: lei ritiene che sia stata gestita in maniera efficace?

«Bella domanda. Non mi è piaciuto per lo scaricabar­ile tra Regione e Stato sulle competenze e sulla definizion­e dei limiti, avrei voluto che si sedessero ad un stesso tavolo senza alzarsi fin quando non si arrivava ad un’intesa, non si governa una vicenda del genere dicendo è colpa di Roma o è colpa del Veneto. Non ho visto sufficient­e responsabi­lità: mentre il ministro beatrice Lorenzin e il governator­e Zaia litigavano, dai pozzi si continuava a dare acqua contaminat­a ai maiali, alle galline, alle coltivazio­ni».

Se il 22 ottobre l’affluenza alle urne non fosse soddisface­nte, il presidente Zaia ha detto che cestinerà la questione autonomia. Secondo lei, cosa dovrebbe fare?

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