Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Piccoli e Amidei via da Forza Italia: «Troppi riciclati»
«Lasciamo il gruppo al Senato di Forza Italia in totale disaccordo con la gestione di Forza Italia in Veneto: Nicolò Ghedini e Adriani Paroli hanno portato il partito al 3,4% a Verona e al 3,9 a Padova. Una morte annunciata di cui io non voglio essere complice». Così il senatore rodigino Bartolomeo Amidei (foto a sinistra) ha annunciato che da ieri lui e il collega bellunese di Palazzo Madama Giovanni Piccoli ( foto a destra) non saranno più in forze al gruppo azzurro al Senato e si guarderanno intorno. Un’uscita non proprio a sorpresa. Dopo le amministrative, Piccoli era stato alleggerito del compito di coordinare la segreteria bellunese, affidata a Dario Bond, e poche settimane fa Amidei si era dimesso da coordinatore di quella rodigina dopo uno scontro col Paroli e Cortellazzo sul nuovo assetto della segreteria provinciale. L’antefatto va cercato ancora nella rivolta che portò alla caduta del sindaco di Padova Massimo Bitonci e al ruolo che vi ebbe il senatore padovano Marco Marin. A scombinare le correnti, anche i nuovi acquisti. «Capisco che Ghedini frequenta i mercatini dell’antiquariato - continua Amidei - Ma per qualche riciclato che porta a casa prende cinque voti e ne perde cinquanta. Antonio De Poli, Andrea Causin, Caon, i tosiani in anticamera...». Paroli si è detto dispiaciuto per l’uscita e le sue modalità: «È comprensibile l’amarezza di chi viene sollevato dall’incarico di coordinatore ma niente di tutto ciò può giustificare la fuoriuscita da un partito; i veri motivi sono probabilmente altri». (mo.zi.)