Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Human», laboratorio di cultura: istituti e licei muovono le menti
Arriva dagli studenti la prima risposta alla maxi-rissa sventata settimane fa
BASSANO Arriva dal mondo studentesco bassanese la prima «risposta» alla maxi rissa - 300 giovani coinvolti, fra antagonisti e spettatori - sventata qualche settimana fa dalle forze dell’ordine in parco Ragazzi del ’99. Un episodio che ha turbato l’opinione pubblica: dirigenti scolastici, amministratori comunali e forze di polizia si sono incontrati in un recente summit per valutare le possibili azioni di prevenzione da mettere in campo. Il fatto ha scosso anche gli studenti del comprensorio, che rispondono con un’iniziativa di carattere culturale espressione del loro impegno, della voglia di essere propositivi e trasmettere un’immagine positiva della loro generazione. Tramite il «Tavolo dei rappresentanti degli istituti superiori cittadini» - realtà nata all’interno del progetto dell’amministrazione bassanese «Spazi comuni» – hanno organizzato la prima assemblea inter-istituti. Curato dagli allievi dell’istituto Parolini, non è un tradizionale raduno di studenti, ma una mattinata di approfondimento, pensata in una dimensione laboratoriale, su alcune tematiche che riguardano l’individuo.
«Human, since 2017» è il titolo dell’iniziativa che si terrà giovedì 19 coinvolgendo una rappresentanza di studenti per ciascuna scuola. «Le iscrizioni sono libere – precisa Giovanni Zen, il dirigente del Parolini e del liceo Brocchi – fino al raggiungimento del numero fissato. E’ un progetto nato e autogestito dagli studenti, quelli che rappresentano la parte sana delle giovani generazioni. Sono molti, più di quelli che pensiamo. Ma non fanno rumore, agiscono in silenzio al contrario di quelli che usano comportamenti smodati. Noi dirigenti abbiamo subito dato il via libera a questa proposta, che trovo educativa per contenuti e approccio. E’ una risposta seria e concreta a quell’inquietante episodio della convocazione della rissa». Dalle 8.15 alle 12.15, nei tre licei e nei cinque istituti interverranno esperti o protagonisti di esperienze forti dal punto di vista umano. In particolare, l’odio, l’aggressività e la violenza, ma anche le diverse manifestazioni di disagio giovanile saranno affrontati con alcuni psicologi all’istituto Scotton. Al liceo Brocchi si rifletterà su legalità, sicurezza, giustizia, su carcere e reinserimento sociale con l’intervento anche di Davide Corazzini, dirigente capo della squadra mobile. Il liceo Da Ponte proporrà le testimonianze di persone che, in forme diverse, hanno cercato e mantenuto la rotta per l’umanità. La forza della fotografia, capace di raccontare il mondo, sarà al centro della mattinata al liceo De Fabris. All’istituto Fermi si toccheranno con mano le nuove sfide della tecnologia attraverso alcuni laboratori gestiti da allievi ed insegnanti. Mafia, legalità e più in generale l’impegno per rigenerare la società civile saranno affrontati all’istituto Einaudi. La creatività e la sapienza del lavoro manuale saranno sperimentati all’istituto Parolini, mentre al Remondini sono state scelte tematiche di carattere socio-sanitario.
G. Zen (dirigente) Progetto nato dalla parte sana delle nuove generazioni