Fondazioni, musei e fornaci danno appuntamento al 2018

La Venice Glass Week, che si è tenuta la seconda settimana di settembre, ridà appuntamento al 2018. Sfida non scontata e scommessa vinta, a quanto pare, per il Comitato promotore (Comune di Venezia, Fondazione Musei Civici, Fondazione Cini, Istituto Veneto e Consorzio Promovetro Murano) che ha saputo coreografare oltre 100 realtà cittadine e 150 eventi. A sostenere l’iniziativa è arrivato anche il patrocinio di Regione Veneto e Camera di Commercio. Era da tempo che se ne parlava e c’è voluto un paziente lavoro di regia di un anno e mezzo. Fondamentali si sono rivelate in questi anni esperienze come Le Stanze del Vetro della Fondazione Cini o le Giornate di studio dell’Istituto Veneto, che hanno agito come incubatori per ripensare al futuro del vetro. Per la prima volta, Venezia si è presentata con un evento corale: gallerie, musei, fornaci, fondazioni, hanno aperto le loro sale, riunito collezionisti e studiosi. Si sono contati 88 tra mostre e installazioni, 21 aperture speciali, 7 conferenze, 11 visite guidate, 15 tra workshop e e laboratori per bambini, 3 spettacoli e 10 tra incontri e seminari. C’è stata persino una corsa notturna tra le calli e le fornaci di Murano. Per orientarsi tra tutte le iniziative è stata distribuita una mappa cartacea, realizzata da VeneziaNews, e una App creata da H-Farm. Saperi antichi e linguaggi contemporanei. Il Comitato promotore ha parlato di un «successo superiore alle aspettative» ed è al lavoro per la prossima edizione. Info: theveniceglassweek.com. (Nella foto un’installazione di Marcantonio Brandolini d’Adda).