Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il Vicenza tra campo e «closing»
Squadra ko a Reggio Emilia ma sono giorni decisivi per la cessione della società
Le trattative Mancato accordo con Boreas, resta in corsa una seconda «cordata» di tre imprenditori
VICENZA Al Mapei Stadium contro la Reggiana è arrivata la prima sconfitta del campionato per il Vicenza.
Una prestazione sufficiente nel primo tempo, in cui i biancorossi hanno giocato alla pari con i padroni di casa, ma inspiegabilmente «scomparsi» dal campo nel secondo tempo quando la Reggiana ha attaccato con continuità e il Vicenza non è mai riuscito a presentarsi dalla parti del portiere avversario. «Non so spiegarmi cosa sia successo nella ripresa – ha detto Colombo – siamo stati troppo passivi e sembravamo quasi in attesa di subire il colpo letale. L’inerzia della partita è passata tutta nelle mani della Reggiana, per cambiare lo stato delle cose ho fatto qualche cambio con l’intento di tenere più alta la squadra, di farla uscire dalla sua metà campo. Purtroppo non è servito e abbiamo perso meritatamente». Colombo non nasconde la sua delusione e non cerca scuse. «Avremmo dovuto avere una mentalità diversa, eravamo consapevoli che la Reggiana era in difficoltà e che non dovevamo dare loro la possibilità di prendere fiducia. Invece abbiamo dato forza a una squadra buona ma che veniva da un brutto periodo e di conseguenza poteva non essere serena».
Un Vicenza spento e una Reggiana che ha confermato come il suo organico sia di buon livello come sostenevano tutti gli addetti ai lavori in estate. «Onestamente non so dove inizino i loro meriti e finiscano i nostri demeriti — precisa Colombo — abbiamo giocato male, riuscendo ad avere una minima reazione solo dopo il gol ma era troppo tardi». Tante cose non hanno funzionato, a partire da un centrocampo che ha mostrato evidenti difficoltà a fare gioco. Una brutta sconfitta per il Vicenza che, sarà un caso, ha cominciato ad incontrare problemi quando sono uscite prepotenti le indiscrezioni sulle trattative societarie, con tutta la tensione che si è creata nell’ambiente per una cessione che sembra sempre dietro l’angolo e non si concretizza. Dopo il mancato accordo con Boreas Capital, i supporter del Vicenza hanno manifestato la loro contrarietà al termine della partita con la Feralpi Salò, per poi astenersi dal tifo nel match con il Fano. I tifosi chiedono una svolta societaria che sembra saltata con Boreas Capital, anche se tramite l’avvocato Roberto Atzeni la holding lussemburghese ha reso noto di attendere ancora una risposta da Vi. Fin. e che intende far valere il diritto di esclusiva che scadrà a metà mese.
In corsa resta invece una nuova cordata, pare composta da tre imprenditori, rappresentata dal politico Fabio Sanfilippo che lunedì ha incontrato i vertici di Vi. Fin. per approfondire i punti chiave dell’intesa. Al momento manca il versamento del milione di euro che la finanziaria vicentina ha chiesto come caparra, condizione necessaria per proseguire nella trattativa. Decisivi i prossimi giorni: Vi.Fin. sembra voler arrivare ad una soluzione, positiva o negativa che sia, in tempi brevi.