Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, è una «partita» infinita
Cessione, ancora caos: Boreas rilancia ed entro domani presenterà la propria volontà di acquisto, Vi.Fin prosegue una trattativa parallela. Intanto domani si gioca a Fermo
VICENZA Chi ci capisce qualcosa alzi la mano. La trattativa, ma forse sarebbe meglio usare il plurale, riguardanti la cessione delle quote di maggioranza del Vicenza calcio sono entrare in una fase caotica con intrecci, diffide e botta e risposta che non lasciano presagire niente di buono.
Sulle contrattazioni con la holding lussemburghese Boreas Capital iniziate a maggio e sospese il 29 settembre con un comunicato in cui si ringraziavano i tifosi biancorossi per il sostegno ricevuto, resta da capire se è stata scritta effettivamente la pagina finale, oppure se Boreas Capital intenda essere ancora parte attiva nella corsa all’acquisto delle quote di maggioranza del club di via Schio. La domanda sembra aver trovato una risposta, considerato che la holding lussemburghese presenterà la manifestazione di volontà all’acquisto del Vicenza calcio entro domani così come è previsto nella lettera di intenti firmata il 10 luglio scorso. Un passo importante, che sgombra il campo da dubbi e che conferma che Boreas Capital non rinuncia all’acquisto del Vicenza, visto che adesso la holding lussemburghese avrà tempo fino al 10 novembre per sottoscrivere il contratto definitivo. Il tutto a seguito della diffida comunicata pochi giorni fa in cui la stessa Boreas Capital ha sottolineato e ribadito l’esistenza di un vincolo contrattuale di esclusiva in proprio favore e l’eventuale opponibilità a terzi.
Boreas Capital, quindi, alle condizioni pattuite e sottoscritte con Vi.Fin. è pronta ad acquistare il club. Di tutt’altra opinione l’attuale proprietà, che ritiene che la holding lussemburghese abbia interrotto in maniera unilaterale le trattative e che di conseguenza la finanziaria vicentina sia libera di trattare con altri pretendenti la cessione. Candidati che ci sono, e a confermarlo è stato il presidente di Vi.Fin. Marco Franchetto, che ha pubblicamente dichiarato come ci siano due cordate interessate all’acquisto del club e che una delle due sia più avanti nelle contrattazioni. Il gruppo a cui fa riferimento Franchetto è quello rappresentato dal politico piemontese Fabio Sanfilippo, che ha reso noto di essere pronto a chiudere dai primi giorni di ottobre restando in attesa di documenti dall’attuale proprietà. Documenti senza i quali la chiusura dell’acquisto del Vicenza non viene considerata attuabile.
Della posizione di Boreas e della sua esclusiva a trattare Sanfilippo non pare preoccupato anche se si vocifera che la holding lussemburghese, come extrema ratio, potrebbe valutare anche il sequestro delle quote del club per far valere la sua posizione. Un contesto che definire caotico è poco, con Vi.Fin. che a breve è chiamata a rispettare scadenze importanti come quella degli stipendi e contributi di calciatori e collaboratori (circa 500 mila euro), la rata annuale dell’Iva (588 mila euro), oltre alla scadenza del debito con il Comune. Il tutto per circa 1,2 milioni di euro, in un contesto di difficoltà come sottolineato apertamente anche dallo stesso Franchetto. Il tutto alla vigilia della difficile trasferta in programma domani a Fermo, con la squadra di Alberto Colombo che dopo un ottimo avvio è incappata lunedì scorso a Reggio Emilia nella prima sconfitta della stagione. E anche se tutti ripetono come un ritornello che alla squadra e allo staff tecnico non manca nulla, è innegabile come la tensione che si respira intorno alla società non aiuti.