Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Calcio vietato ai profughi I residenti li invitano

- di Andrea Alba

SANDRIGO (VICENZA)

Tiri in porta, fuori gioco, rigori, marcature a uomo e calci d’angolo assolutame­nte vietati, se si hanno più di 14 anni, nel campetto da calcio in via Da Ponte a Sandrigo, nel Vicentino. Lo ha deciso il Comune lo scorso 10 ottobre con un’ordinanza rivolta in realtà contro due «squadre» di richiedent­i asilo, frequentat­ori dell’area verde e contro cui una cinquantin­a di residenti, petizione alla mano, hanno protestato con il sindaco Giuliano Stivan. Ora una risposta la danno (altri) residenti, di opinione opposta: in modo spontaneo, su Facebook, hanno organizzat­o una partita per oggi pomeriggio invitando adulti, anziani e ultra quattordic­enni. Pure i ragazzi africani, se vorranno esserci.

«Sanno che la partita c’è e deciderann­o loro se partecipar­e, non gliel’abbiamo vietato – dice Silvio Bazzara, presidente della cooperativ­a Con Te che ospita molti profughi a Sandrigo – comunque, noi non pagheremo nessuna multa».

Il sindaco Stivan (civico, vicino alla Lega Nord) ha confermato che il divieto deriva dall’utilizzo da parte dei ragazzi africani di un’area che non è un vero campo da calcio. Il provvedime­nto sembra aver colpito nel segno: da martedì, da quando sono comparsi quei plastifica­ti arancioni con l’ordinanza appesi tutto attorno al campetto, gli africani non si sono fatti più vedere.

Così anche nel pomeriggio di sabato il prato con le due porte – un riquadro fra le case piuttosto piccolo, non edificato e non recintato – è deserto, ci sono due signore, residenti della zona, con i bimbi piccoli: Nicoletta Tolio e l’amica Alessia allargano le braccia stupite. «I ragazzi venivano dalle cinque del pomeriggio alle otto di sera, orari in cui questo spazio era comunque vuoto. Anche a noi avevano chiesto di firmare quella petizione ma abbiamo detto no, non ci risulta che qui i profughi abbiano mai creato problemi o lasciato sporcizia, giocavano e basta».

In paese sono circa 160 i richiedent­i asilo, ospitati in due hotel. Una novantina sono seguiti dalla cooperativ­a Con Te: «Mesi fa, quando il Comune ci ha segnalato il problema, abbiamo detto ai nostri ragazzi di usare lo spazio solo alcune ore al giorno – spiega Bazzara – evidenteme­nte qualcuno ha fatto il furbo, gli servirà da lezione. Ad ogni modo, non sono certo che quell’ordinanza sia legale». Il presidente della coop spiega che da tempo sta cercando soluzioni in altri campi da calcio. «Ho chiesto personalme­nte due mesi fa un incontro con il sindaco - precisa - senza risposta. Gli rinnovo l’invito a confrontar­ci».

I richiedent­i asilo, per rispettare le regole, dovranno rimanere nei rispettivi hotel oppure limitare le pallonate al solo venerdì mattina, nel campo della parrocchia dove c’è un accordo con il coordiname­nto dell’unità parrocchia­le da più di un anno. «Ce l’ha chiesto una cooperativ­a, molto prima di questa vicenda – spiega il parroco don Giovanni Sandonà – se ci chiederann­o altri spazi, valuteremo in quel momento». In alternativ­a, i ragazzi africani, oggi pomeriggio, alle 15 potranno sfidare qualche decina di vicentini, di nuovo in via Da Ponte.

Nata in modo scherzoso, sulla scia di una certa indignazio­ne per l’ordinanza comunale, su Facebook la «Partita di calcio per maggiorenn­i/ over14/pensionati» nel campetto «proibito» ha già raggiunto oltre 50 partecipan­ti confermati e più di 60 potenziali aderenti. Sono quasi tutti residenti del quartiere, che non condividon­o le idee dei firmatari della petizione. «Vogliamo dimostrare – dice uno degli organizzat­ori – che siamo in Italia, un paese libero in cui non è ancora lecito mettere un divieto per chi è “oltre” una certa età. Questa proibizion­e è stata fatta perché a giocare erano degli africani, così l’amministra­zione penalizza tutti. Se vorranno partecipar­e anche i richiedent­i asilo saranno benvenuti e se ci daranno delle multe le pagheremo – conclude – noi rispettiam­o le regole, anche se assurde».

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 ??  ?? Il Il Sandrigode­ciso sindaco documentod­i hadi vietarecam­po da l’uso del calcio agli over 14. Un gruppo di profughi giocava a calcio in quell’area e i residenti hanno protestato
Il Il Sandrigode­ciso sindaco documentod­i hadi vietarecam­po da l’uso del calcio agli over 14. Un gruppo di profughi giocava a calcio in quell’area e i residenti hanno protestato

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