Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«L’età imperfetta» Il Nordest nella sfida fra due ballerine
«L’età imperfetta» del vicentino Lendaro, selezionato al Festival del cinema di Roma
Ci ha messo la tenacia costante, totale di credere in un sogno, in quel modo assoluto che si prova solo quando si hanno 17 anni. E ha unito questo ingrediente ad un altro: tutti i problemi, speranze, aspirazioni, eccessi caratteristici dei figli del Nordest di oggi, immersi in un benessere sconosciuto ai padri e in una società molto cambiata, moderna rispetto agli anni dell’adolescenza di chi li ha preceduti.
Ulisse Lendaro, regista vicentino di 44 anni, ha amalgamato tutto questo per creare «L’Età Imperfetta», film girato nel 2016 a Vicenza, in uscita il 30 novembre.
Il film è la storia di due ragazze, Camilla di 17 e Sara di 18 anni, con il loro sogno di entrare in una grande scuola di danza classica. L’avverarsi di questa aspirazione solo per una delle due, l’infrangersi del sogno per l’altra, porterà a una serie di conseguenze imprevedibili, a vendette e ritorsioni come, anche queste, le si può forse immaginare solo quando si ha una certa età. Il film vede nel cast, fra gli altri, Marina Occhionero (Camilla), Paola Calliari (Sara), Anita Kravos e la moglie del regista Anna Valle (ex miss Italia); la sceneggiatura è stata affidata a Cosimo Calamini, per una scenografia di Tommaso Bordone.
«Il tema dell’adolescenza mi ha sempre affascinato – racconta Lendaro – però, l’ho voluto calare nella “nostra” realtà, quella del Nordest e di Vicenza che conosco bene. Una società che vive ancora una buona qualità della vita, in cui le amministrazioni locali riescono tutt’ora a fornire servizi. Un Veneto bello e privo di stereotipi».
Per farlo, Lendaro si è avvalso dell’aiuto di un architetto vicentino, Giovanni Fattori, grazie al quale nell’estate del 2016 le riprese si sono svolte a Vicenza prevalentemente dentro una casa con piscina e un’altra abitazione «borghese», più da classe media: le residenze delle due protagoniste. «Qui in Veneto ci sono dinamiche che consentono alle famiglie di lavorare e di dare ai figli buone opportunità: infatti, le due protagoniste non hanno problemi economici – sottolinea il regista – Camilla e Sara però si attraggono a vicenda, perché l’una ha una famiglia molto unita ma manca di una buona vita sociale, viceversa l’altra ha una famiglia divisa e fa molta vita sociale».
La pellicola uscirà nelle sale italiane dal 30 novembre ma si potrà vederla in anteprima il 31 ottobre al cinema romano Admiral, nell’ambito della sezione «Alice nella città» del Festival del cinema di Roma.
«Con questo film – conclude Lendaro - ho voluto indagare il lato oscuro dell’adolescenza, quel bivio che si incontra ad ogni età quando ci troviamo di fronte a un fallimento e la reazione che si ha: può essere malata o costruttiva».