Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Giornata del Fai, tutti gli itinerari delle bellezze locali
Dalla «Venezia nascosta» alla villa del Palladio di Montagnana, dalla poesia di Lazise ai luoghi simbolo di Treviso: questa sarà una domenica ricca di proposte per riscoprire i tanti gioielli dell’arte e della storia nel territorio
Dalla «Venezia nascosta» alla villa del Palladio di Montagnana, dalla scoperta di Lazise alle visite guidate per Treviso. Sono decine gli itinerari tematici alla scoperta del Veneto per la «Giornata Fai d’autunno», organizzata oggi dal Fondo Ambiente Italiano a sostegno della campagna «Ricordiamoci di salvare l’Italia» (info e programma dettagliato www.giornatefai.it).
Sotto il nome di «Venezia nascosta» si cela l’itinerario che prevede alcune visite speciali in città. Ad iniziare dalla Basilica di San Pietro di Castello, sede vescovile dipendente dal patriarcato di Grado dal 775 al 1451, poi cattedrale e sede patriarcale fino al 1807, quando il titolo passò a San Marco. Ancora: si potrà cogliere l’occasione di entrare nella Torre di Porta Nuova all’Arsenale di Venezia, struttura edificata nella prima metà dell’’800 per contenere le altissime braccia meccaniche che consentivano l’alberamento delle navi. L’itinerario si chiuderà al complesso del Pio Loco delle Penitenti, fondato nel 1703 da Giovanni Badoer. In provincia, la delegazione Fai di Portogruaro organizza un percorso all’interno delle mura cittadine alla ricerca di opere d’arte di artisti locali, in una cornice di musica e poesia.
A Treviso si potrà partecipare alle visite guidate nei luoghi simbolo della città come Ca’ Sugana, attuale sede del Comune, la Sala del Capitolo dell’ex convento di San Nicolò, attualmente Seminario Diocesano, e il Duomo romanico.
Nel Padovano, la tappa scelta per oggi è il borgo murato di Montagnana. L’itinerario vuole far riscoprire alcuni gioielli architettonici della città, iniziando dal palazzo del Comune, costruito a partire dal 1537 su progetto di Michele Sanmicheli, passando per palazzo degli
Uberti, fino alla risalente visita al (riservata Cinquecento,solo ai soci Fai) di villa Pisani Placco, progettata da Andrea Palladio per dare a Francesco Pisani il suo palazzo alle porte della città.
L’itinerario veronese punta a valorizzare un gioiello come Lazise, visitandone le porte, il municipio, le chiese (quella di San Nicolò al Porto risale al 1110), la dogana e la rocca Scaligera, tutte tappe che hanno portato un piccolo paese sul lago di Garda ad essere il primo libero comune d’Italia.
La «Giornata Fai d’Autunno» di Belluno sarà incentrata su Mario De Donà, in arte «Eronda», artista grafico attivo nella seconda metà del ‘900. In città rimangono molte testimonianze del suo lavoro come il grande murales dipinto negli anni Sessanta che decora la parete di fondo della Sala Dolomiti in Camera di Commercio, il graffito per l’ex pescheria Poletto e il parco Comunale. Infine Bortoluzzi, amico di «Eronda», aprirà le porte dell’azienda per presentare le opere originali dell’artista. Se nel Rodigino ci si concentrerà su Trecenta, cittadina di origini romane che ha attraversato tempi d’oro rimbalzando fra le proprietà del Papato e delle più nobili famiglie Ferraresi e Bolognesi, nel Vicentino si riscopriranno i tesori di Villaverla visitando villa Verlato-Putin, edificata tra il 1574 e il 1576 da Vincenzo Scamozzi, Villa Ghellini, l’opera più importante dell’architetto Antonio Pizzocaro, e Villa Martinengo Spiller.