Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Il sindaco di Sao Paulo: «Un criminale da estradare»
VENEZIA «È un criminale, con una pena da scontare qui in Italia e come tale deve essere estradato. La mia posizione è sempre stata questa». Tra un quintetto d’archi e una passeggiata nei Giardini della Biennale, il sindaco di San Paolo del Brasile, João Doria, ieri a Venezia per firmare un accordo di cooperazione con il Comune lagunare, si è soffermato a parlare di Cesare Battisti, il terrorista italiano che da oltre dieci anni ha trovato rifugio proprio nella città di Doria. Il primo cittadino brasiliano, che molti vedono già come prossimo candidato alla presidenza della nazione, ieri ha incontrato il sindaco Luigi Brugnaro. I due imprenditori prestati alla politica – la storia del sindaco di Venezia e quella di João Doria si specchiano l’una nell’altra – hanno sottoscritto un testo che impegna le due città a lavorare assieme per la Biennale, per il Carnevale e per qualsiasi iniziativa culturale possa essere condivisa. «Sarebbe bello pensare a un concorso internazionale, che porti i giovani artisti veneziani a San Paolo e viceversa – ha detto Brugnaro –. In futuro si potrebbe estendere anche ad altre città, se interessate: Mosca, Pechino, Tel Aviv...». Conclusa la visita istituzionale, i due hanno visitato il padiglione brasiliano della Biennale e «Luxus», il padiglione Venezia, un’esposizione che mette in mostra diverse eccellenze «Qui realizziamo persino le scarpe per Louis Vuitton - ha spiegato Brugnaro – abbiamo una galassia di imprese, che nessuno ha ancora scoperto. È il momento di investire su Venezia». La visita è proseguita alla volta di palazzo Ducale, una tappa irrinunciabile per ogni straniero di passaggio in laguna.