Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La droga per la «Vicenza bene» preparata in garage, due arresti
La polizia si è mossa dopo alcune segnalazioni. Sequestrati 7mila euro di coca
Uno dei due fermati era uscito dal carcere solo qualche mese, incensurato l’altro
GRUMOLO DELLE ABBADESSE Un volto conosciuto alla giustizia e un giovane dalla fedina penale pulita. E un garage di casa (di quest’ultimo) usato come laboratorio, per tagliare e confezionare la cocaina da rivendere alla «Vicenza bene», dall’imprenditore al professionista al manager che pagavano anche 120 euro per avere un grammo della droga di buona qualità.
Un’attività ed un business interrotti dagli agenti della squadra mobile che hanno fatto scattare le manette per Adriano Ventola, 33enne nativo di Catanzaro e residente a Torri di Quartesolo, già con precedenti, uscito dal carcere solo da pochi mese, e Alberto Battaglia, 24 di Sarmego di Grumolo delle Abbadesse, incensurato. Rispondono di detenzione in concorso di stupefacenti ai fini di spaccio. Oltre 60 i grammi di cocaina purissima che sono stati sequestrati loro a seguito del blitz di giovedì sera, scattato dopo ore di appostamenti ed osservazioni. Un quantitativo che, una volta venduto agli assuntori avrebbe fruttato oltre settemila euro.
A dare il via alle indagini le segnalazioni degli anomali via vai dei due dal garage di via Pigafetta a Sarmego, a tutte le ore, soprattutto in orari inconsueti. Sospetto e curioso anche il fatto che i due si fermassero all’interno del garage anche per diverso tempo, anche in piena notte.
Gli agenti dell’ispettore suto). periore Antonello Bettini e del vice questore Davide Corazzini giovedì hanno atteso che i due uomini arrivassero. Erano con l’auto della madre di Battaglia, una Opel, ma è stata Ventola ad aprire il basculante del garage (di proprietà del padre del 24enne, con cui il giovane convive, nello stesso condominio in cui si trova il box au- La vecchia conoscenza delle forze dell’ordine aveva nelle tasche dei pantaloni 20 grammi di cocaina, il resto dello stupefacente è stato trovato all’interno del garage, più in particolare in una busta porta pc. In cui non c’era appunto un tablet, ma altri più di 30 grammi di cocaina e diversi involucri per confezionarla. Nello stesso box i poliziotti hanno poi individuato e sequestrato anche due bilancini di precisione, della pellicola e dei sacchetti di cellophane. Insomma, tutto l’occorrente per preparare le dosi e rifornire la clientela, che a quanto pare non mancava proprio.
L’ennesimo guaio con la giustizia per Ventola, già con precedenti, anche per spaccio. Il suo nome era salito alla ribalta delle cronache locali nel 2011, quando era stato arrestato con il padre e altri due per una tentata rapina all’oreficeria Frasson di Saviabona, durante la quale era stato sparato un colpo di pistola ed erano stati presi in ostaggio i titolari del negozio, uno dei quali rimasto ferito alla testa. All’epoca Alberto Ventola era l’autista, il padre il «palo». Nel 2015 era tornato in carcere per un ordine di esecuzione pena ed era stato scarcerato da qualche mese, periodo in cui ha violato anche l’affidamento in prova dei servizi sociali. Ma evidentemente la propensione al crimine è troppo forte per lui.