Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, sosta vietata
Serie C I biancorossi a Fermo dopo il ko. Colombo: «Ci serve la voglia di rialzarci subito». Società: Boreas ufficializza la volontà d’acquisto. Scadenze ok nei termini
VICENZA A distanza di quasi una settimana la sconfitta in casa della Reggiana brucia ancora in casa biancorossa, così come la deludente prestazione mostrata soprattutto nella ripresa fa discutere i tifosi.
Così come fa discutere e non poco la questione societaria, ancora in stand by sulla cessione del club. E mentre Vi.Fin. sta trattando per cercare una quadra con la cordata rappresentata da Fabio Sanfilippo, Boreas Capital rilancia presentando la manifestazione di volontà d’acquisto, così come firmato nella lettera d’intenti del 10 luglio. Domani dovrebbe essere una giornata intensa su tutto il fronte, data di scadenza per il pagamento di stipendi, contributi e Iva che comunque verranno onorati senza ritardi. Oggi intanto spazio al calcio giocato, con la pronta occasione per il riscatto sul campo della Fermana e Alberto Colombo torna sul match giocato al Mapei Stadium. «Ritengo che i giudizi negativi, che ci stanno tutti, siano stati appesantiti dal risultato — sottolinea il tecnico del Vicenza — avessimo finito la gara sullo 0-0 forse saremo qui a dire altre cose. Se vogliamo analizzare bene il match di lunedì scorso a Reggio Emilia si nota come qualche occasione l’abbiamo avuta, e nel primo tempo l’approccio alla gara non è stato negativo. Come a Padova abbiamo sofferto molto difendendoci nella nostra metà campo, nel secondo tempo non siamo più riusciti a ripartire ma lo stesso è successo con il Padova. La differenza è che a Reggio Emilia abbiamo preso gol e non siamo riusciti a portare a casa punti. Questa è la differenza sostanziale, anche se è giusto sottolineare che i primi ad essere consapevoli che dobbiamo migliorare molto siamo noi».
Il primo stop in casa biancorossa ha lasciato il segno, ma il calcio concede sempre la posche sibilità di ripartire. «Domani (oggi per chi legge, ndr) a Fermo dobbiamo mostrare in campo la volontà di rialzarci dopo la prima caduta in questo campionato — spiega mister Colombo — capisco che quando si perde ci sia un po’ di delusione ma il nostro compito è di mantenere i giusti equilibri. Normale che tutti noi speriamo che di cadute non ce ne siano tante nella stagione, ma la capacità di reazione di una squadra la si vede nelle difficoltà. Abbiamo lavorato bene durante la settimana e dobbiamo cercare risposte positive attraverso il risultato. Poi, e l’ho sempre detto, deve arrivare anche la prestazione perché ci darebbe maggior convinzione e ci aiuterebbe a crescere come gruppo: siamo tutti nuovi e l’amalgama e l’intesa non si costruiscono certo in un mese».
Colombo a Fermo potrebbe anche cambiare, oltre a qualinvoca singolo, anche il modulo in campo. «Finora non abbiamo mai giocato, tranne forse il primo tempo contro il Teramo al Menti, il calcio che ho in testa — spiega il tecnico — al momento siamo ancora alla ricerca di una precisa identità. Per me, da allenatore, vale il segnale che questa squadra mi trasmette. I ragazzi ci stanno provando, è inconfutabile che probabilmente qualche involuzione dopo Padova si è percepita. Non so se possa essere una questione psicologica legata alle prime tre vittorie consecutive — continua Colombo — di sicuro dopo la gara di Padova abbiamo perso qualche certezza. Di sicuro questo è un campionato difficile, nell’anticipo il Padova ha perso a Teramo a conferma che non è facile nemmeno per le squadre date da tutti come le favorite alla vittoria finale».