Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Primarie, primo confronto fra i tre candidati a sindaco Tutti puntano sulla sicurezza Bulgarini, Dalla Rosa, Possamai in tv: fairplay, temi e porta fortuna
VICENZA Si fronteggiano per la prima volta in televisione ed emergono due aspetti: il fair play che contraddistingue i candidati alle primarie del centrosinistra e il tema centrale, per tutti, della sicurezza, di norma appannaggio del centrodestra. Tanto che la materia rappresenta una delle deleghe che i candidati vorrebbero tenere per sé - in due casi su tre nel caso arrivassero vincitori alle amministrative 2018. Ecco un frame riassuntivo del confronto in tv trasmesso ieri sera fra i candidati sindaco del centrosinistra. Ospiti dello studio di TvA Vicenza i tre sfidanti alle primarie del prossimo 3 dicembre, ovvero il vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci, il manager d’azienda Otello Dalla Rosa (del Pd) e il capogruppo del Partito democratico in Comune Giacomo Possamai.
I tre si presentano con un portafortuna (la maglia di calcio dell’Altair per Possamai, una foto delle Tre cime di Lavaredo per Dalla Rosa e il «Manifesto del duellante» per Bulgarini) e in 12 domande disegnano la Vicenza di oggi, quella che vorrebbero domani e le scelte cruciali da affrontare. Tra cui spicca il tema della sicurezza, delega che Bulgarini e Dalla Rosa vorrebbero tenere per sé in un’eventuale governo della città. In ogni caso, il tema per tutti è una priorità da affrontare subito in caso di elezione a sindaco. Lo è per Possamai: «Uno dei miei obiettivi dichiara - sarà ottenere i rinforzi per la Questura che stiamo aspettando da molti anni». Lo è per Dalla Rosa: «Serve sicurezza attraverso le forze dell’ordine - afferma - ma anche declinata con politiche sociali, attività antidegrado, lotta alle finestre rotte». E lo è anche per Bulgarini d’Elci, a cui però si affianca l’emergenza ambientale: «Mi concentrerei per prima cosa sulla sicurezza - spiega - sul profilo dell’ordine pubblico e del sociale, ma anche sui temi ambientali, visto che Vicenza è stata violentata e avvelenata nel territorio, nell’acqua».
Tutto il confronto è segnato dal fair play fra i contendenti del centrosinistra. Innanzitutto perché nessuno critica la scelta del sindaco, Achille Variati, di aver designato come candidato preferito il suo stesso vicesindaco: «Scontato» dichiara Dalla Rosa, «Decisione nell’aria da tempo» sottolinea Possamai, di fronte a una presa di posizione che Bulgarini giudica come «un forte senso di responsabilità». E poi c’è chi vorrebbe che l’ultima sera prima del voto alle primarie venisse trascorsa tutti assieme (Possamai) e chi chiede agli altri due sfidanti di diventare i «testimonial» dell’eventuale campagna per le amministrative del 2018 (Bulgarini d’Elci). Rispetto, dunque, seppure ognuno si gioca carte diverse: Dalla Rosa (49 anni) punta sull’esperienza, Possamai (27 anni) sul cambiamento e Bulgarini d’Elci (39 anni) sulla visione di futuro.
Per tutti il presente del capoluogo è quello di una città piegata dalla crisi di Banca popolare di Vicenza, poi le differenze emergono sulle ricette per i temi caldi di Vicenza. Come su Campo Marzo: «Serve più attività di polizia - afferma Dalla Rosa - un ripensamento dell’area, pazienza e non escludo l’ipotesi di recintarlo». Per Possamai le linee di intervento sono «forze di polizia ma anche attività di prevenzione per contrastare la domanda di droga», mentre diversa è la strategia di Bulgarini: «No alla recinzione e sì a telecamere intelligenti, ma anche mediatori culturali stranieri e via gli alberi centrali dal parco da sostituire con piante nuove». Un altro tema affrontato è il futuro di piazza Matteotti, che per tutti i candidati dovrà perdere il parcheggio attuale: «I posti auto saranno ricavati al vecchio tribunale - dichiara Bulgarini d’Elci - ma via anche gli alberi della piazza, che non dovranno però essere sostituiti per ripensare l’area in modo diverso»; «Sì alla sosta auto al vecchio tribunale ma via anche l’ultimo piano del park Canove» è la tesi di Possamai; «Piazza Matteotti - precisa Dalla Rosa - è un’incompiuta ma non saprei se il vecchio tribunale è l’alternativa migliore per un parcheggio».