Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, frenate in campo e fuori
Pareggio in bianco a Fermo, Colombo: «Ora facciamo fatica a sviluppare il calcio che vorrei». Società, stand by sulle trattative ma Vi.Fin. rispetta tutte le scadenze
VICENZA Avanti piano. Il momento del Vicenza si potrebbe riassumere con queste due parole, che spiegano bene come stiano andando le cose in campo, e relativamente alle vicende societarie che da maggio vedono i vertici il presidente di Vi. Fin. Marco Franchetto in prima fila nelle trattative che sono finalizzate alla cessione delle quote di maggioranza del club.
Gli ultimi giorni non hanno portato a novità sostanziali e di conseguenza l’unico fatto concreto di ieri è la conferma che Boreas Capital ha inviato una Pec entro la scadenza del 15 ottobre, in cui conferma la volontà di acquisire il Vicenza alle condizioni pattuite e concordate tra le parti e sottoscritte nella lettera di intenti firmata nel luglio scorso. Cosa accadrà nei prossimi giorni? Quale sarà la risposta di Vi. Fin.? Difficile prevederlo considerato che Francesco Pioppi, che ha trattato in nome e per conto della holding lussemburghese, aveva pubblicamente precisato come non avrebbe più trattato con i soci della finanziaria vicentina. L’evolversi della situazione potrebbe anche portare ad un riavvicinamento delle parti, uno sviluppo che al momento però non sembra così scontato. Non si registrano novità nemmeno per quanto riguarda i contatti tra la cordata rappresentata da Fabio Sanfilippo, dopo che negli ultimi giorni le parti sono sembrate abbastanza lontane da un’intesa.
Ad oggi a gestire e a mettere mano al portafoglio è sempre Vi. Fin. che ieri, tramite il massimo dirigente Marco Franchetto, ha confermato di aver onorato nei termini il pagamento degli stipendi e relativi contributi riguardanti i mesi di luglio e agosto. Fatto questo che cambierà in maniera importante i termini di un’eventuale riapertura delle contrattazioni con Boreas Capital, considerato che la holding lussemburghese aveva più volte reso noto come fosse pronta a farsi carico dei costi della nuova stagione a partire dal 1 luglio in poi. Quello della finanziaria vicentina è però solo il primo passo, perché entro la fine di ottobre nello scadenziario del club è in programma la rata annuale dell’Iva (588 mila euro), la scadenza dell’Iva della gestione corrente e circa quarantamila euro relativi al debito con il Comune di Vicenza. Dopo i circa 500 mila euro pagati regolarmente entro ieri, Vi. Fin. dovrà sborsare altri 850 mila euro, un impegno gravoso a cui la finanziaria vicentina è pronta a far fronte, considerato che pare molto improbabile che entro la fine di ottobre ci sia il passaggio di proprietà di cui si parla da questa estate.
Un contesto molto teso e caotico che probabilmente ha finito per condizionare anche il rendimento della squadra che, guarda caso, ha cominciato a zoppicare proprio quando sono diventate di dominio pubblico le voci sulle trattative societarie. Dopo tre vittorie di fila il Vicenza ha pareggiato a Padova e al Menti con la Feralpi, ha vinto con il Fano per poi centrare un punto tra Reggio Emilia e Fermo. «Il momento è delicato — ha spiegato il tecnico Alberto Colombo — e facciamo fatica a sviluppare il calcio che ho in testa. C’è da lavorare ma questo non ci spaventa. Le vicende societarie? Ho già detto che non ci manca niente, finché le cose non cambieranno ribadisco che siamo messi nelle condizioni per lavorare al meglio».
La situazione A fine mese la società dovrà versare altri 850mila euro per le rate relative all’Iva