Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Scivola mentre scende dal Chiampon muore giovane architetto veneziano
MESTRE Lunedì era il suo giorno libero e ha deciso di fare un’escursione in montagna. L’ultimo sms lo ha inviato a un collega di lavoro, contento di essere arrivato in cima al monte Chiampon. Da lì sarebbe dovuto scendere per tornare a casa. Ma da quel momento di lui nessuno ha più avuto notizie. Il padre lo ha chiamato diverse volte senza ricevere risposta. La sera tardi, quando il telefono del figlio si è scaricato, ha deciso di lanciare l’allarme. Le ricerche sono iniziate alle prime ore della notte e sono durate una quindicina di ore. Fino a ieri pomeriggio, quando Nicola Simion, trentenne, è stato trovato morto. Il giovane, di Marghera, ha perso la vita scivolando su un sentiero chiuso per una frana e precipitando per alcune decine di metri. Viveva con il papà Adriano e la mamma Sonia Favaretto, aveva studiato allo Iuav di Venezia e poi al Politecnico di Torino, dove si era specializzato in Architettura per il progetto sostenibile. Proprio in Piemonte aveva lavorato per alcuni anni, qui era tornato a Marghera.
«Un ragazzo per bene, impegnato, molto stimato — lo ricorda il presidente della Municipalità, Gianfranco Bettin —. Per la nostra comunità è una notizia sconvolgente». Da un paio di mesi Simion, figlio unico, si era trasferito a Gemona, per uno stage come architetto nell’ambito di un master che stava frequentando allo Iuav. Era tornato a casa due settimane fa, dopo aver perso la nonna. Lunedì ha approfittato di una bella giornata per una gita in montagna. Ha lasciato la macchina a casa e si è incamminato verso la cima del monte Chiampon. Ma durante la discesa qualcosa è andato storto. Il giovane sarebbe partito da Gemona e una volta in cima avrebbe deciso di scendere lungo il versante nord, verso Casera Scric. Da quella parte c’è un sentiero che attraversa e arriva sopra la verticale di forcella Sant’Agnese, a cui probabilmente il veneziano puntava. Purtroppo la traccia di sentiero che un tempo collegava quel tratto alla Forcella è da circa 15 anni interrotta da una frana e il sentiero è abbandonato. Simion potrebbe aver commesso un errore e mentre scendeva sarebbe scivolato, precipitando per una settantina di metri. La salma è stata recuperata e trasferita al campo base di Gemona. Nelle prossime ore sarà riportata a Venezia.