Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Dubbi sui rifiuti sotto la scuola Giardino vietato ai piccoli alunni
Alla primaria 2 Giugno durante lo scavo per il teleriscaldamento sono stati trovati scarti edili e metalli. Dalla Pozza: «Resti di fonderia e altro materiale, analisi in corso»
VICENZA Cortile chiuso per accertamenti alla scuola primaria 2 Giugno di Vicenza: il terreno sotto l’edificio, nella zona della questura in centro città, è inquinato da una presenza di metalli al di sopra dei limiti di legge. Il prato sul retro della scuola, fra via dei Cappuccini, via Lussemburgo a via Strasburgo, è transennato da settimane. In quel giardino fino a pochi mesi fa giocavano i circa 180 bambini iscritti alle nove classi, ma al ritorno dalle vacanze d’estate è scattato il divieto: durante i lavori per l’allacciamento del plesso scolastico alla rete di teleriscaldamento di Aim sono stati ritrovati, nel sottosuolo, materiali di scarto da cantieri edili. «Come in molte zone della città, quella scuola completata nel 1981 è stata costruita su un sottofondo composto di materiali inerti di provenienza edilizia e di scarti di fonderia, con modalità oggi non più a norma – spiega l’assessore comunale all’ambiente Antonio Dalla Pozza –. Dopo la prima caratterizzazione fatta da Aim, abbiamo avviato analisi approfondite per capire l’entità dell’inquinamento. Entro fine anno contiamo di avere i risultati, sulla base dei quali approntare un piano di bonifica per il quale è stata già stanziata una cifra a bilancio. Non per forza sarà rimosso tutto il sottofondo: le misure dipenderanno dalla concentrazione e distribuzione dei metalli».
L’operazione avviene in sinergia con Arpav e l’Usl 8. Rischi, per il momento, non ce ne sono, sottolinea Bianca Maria Lerro, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo 5 di cui la 2 Giugno fa parte: «Lunedì con il Comune abbiamo convocato il personale e alcuni rappresentanti dei genitori, per informarli con la massima trasparenza – afferma la preside –. Alunni e personale della scuola possono operare in assoluta sicurezza. Ci saranno tempi più lunghi per la restituzione del giardino alla scuola, ma preferiamo aspettare di più per far rientrare i valori nella norma, e magari piantare qualche albero in più».
In luglio sono iniziati cinque cantieri gestiti da Aim per l’ampliamento della rete di teleriscaldamento. Fra questi uno ha realizzato 80 metri di nuove tubature per connettere via Strasburgo e via Lussemburgo, allacciando così la scuola 2 Giugno di via Cappuccini. Completato il cantiere con la posa dei tubi, le transenne non se ne sono mai andate, per consentire al settore Ambiente del Comune di approfondire le verifiche. I bambini nel frattempo giocano nel cortile di cemento antistante l’ingresso.
I tecnici del Comune stanno valutando l’entità dell’inquinamento La preside Con il Comune abbiamo anche riunito i genitori Attendiamo le analisi, ma alunni e personale sono in un ambiente sicuro