Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Trasporto scolastico, si cambia «Più autobus per gli studenti»
Vertice in Comune: «Con gli orari definitivi potenzieremo le corse»
BASSANO Vertice, ieri in municipio, per fare il punto della situazione sui trasporti scolastici dopo il caotico avvio di un mese fa, alla ripresa delle lezioni. Attorno allo stesso tavolo si sono ritrovati i dirigenti degli istituti superiori bassanesi, i rappresentanti dei genitori degli studenti-utenti del servizio, quelli delle principali aziende di trasporto pubblico e gli amministratori comunali. «Qualche correzione è già stata attuata e l’incontro è servito sia a verificare se le soluzioni abbiano risolto i problemi, sia a rilevare altre criticità del servizio, che va ricordato, è pubblico extraurbano adattato alle esigenze del mondo della scuola - sottolinea Roberto Campagnolo, assessore alla Mobilità intervenuto al summit con il collega all’Istruzione Oscar Mazzocchin – Le corse del mattino che fin da subito sono risultate insufficienti sono state potenziate. Sono quelle che portano gli studenti a Bassano dalla zona di Mottinello, ai confini con il Trevigiano e il Padovano, da Nove e dai centri del Vicentino. Sulle corse in uscita dalle lezioni interverremo non appena in tutti gli istituti superiori entrerà a regime l’orario definitivo delle lezioni (in qualche caso c’è in altri no) permettendo di avere un numero preciso di passeggeri per ciascuna delle fasce orarie di fine scuola e, di conseguenza, di aumentare il numero dei passaggi dei bus».
Il problema del sovraffollamento sui pullman è esploso all’inizio del nuovo anno scolastico anche per effetto delle giornate di pioggia che hanno indotto molti ad utilizzare i mezzi pubblici, ma soprattutto per l’incremento del numero degli abbonamenti, cresciuto del 7 per cento rispetto alla scorsa stagione. «Numero che potrebbe aumentare ulteriormente perché più di qualche famiglia attende l’orario definitivo delle lezioni prima di sottoscrivere la tessera e ora usa il biglietto singolo – fa sapere l’assessore – Nell’insieme il servizio muove numeri importanti: circa 4500 studenti provenienti da tre province». L’aumento di iscritti agli istituti, in particolare alle classi prime, è stato confermato dai dirigenti scolastici. Se da un lato la crescita premia la qualità dell’offerta formativa bassanese, dall’altro richiede una taratura dei servizi. «I disagi sono stati circoscritti alle prime settimane quando, mancando insegnanti, l’ultima campanella suonava a orari differenti per ogni scuola», osserva Campagnolo.
A svolgere il servizio scolastico sono tre aziende del trasporto pubblico: Svt che copre la zona del Vicentino, Mon per il Trevigiano e BusItalia per il Padovano. I rappresentanti di tutte e tre hanno partecipato al vertice, dichiarandosi disponibili ad andare incontro alle esigenze dell’utenza. Ci sono poi alcune società private del posto che le supportano nei momenti di punta.
Tra gli argomenti affrontati ieri anche il problema denunciato da alcuni genitori - alcuni hanno il compito di vigilare sul servizio - relativo alla mancata timbratura dell’abbonamento per un disguido tecnico capitato su alcuni bus. «In realtà l’obliteratrice era malfunzionante e gli studenti sanzionati saranno rimborsati - assicura Campagnolo – E’ successo perché sono aumentati i controlli sui pullman per evitare che i furbetti li utilizzino gratuitamente».
Già aumentati i mezzi mattutini L’assessore A orari di lezione fissi aumenterà anche il numero di abbonati In tutto il servizio di trasporto muove 4.500 alunni da tre province