Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La mappa delle riqualificazioni Ex Enel? Ipotesi concessionaria
Dall’idea di Autoserenissima al futuro degli stabili ex Pedrazzoli ed Elba
BASSANO Da edificio fatiscente, spesso usato dai senzatetto come ricovero, a punto vendita di autovetture nuove e usate. E’ quanto prevede la proposta di riqualificazione dell’ex sede operativa dell’Enel di viale Pecori Giraldi presentata da una società privata che l’ha acquisita. Dopo l’ex Morassuti di via Capitelvecchio - che assieme alla vecchia sede centrale di Bassano Banca e al capannone dell’Eurobrico diventerà un polo commerciale come da progetto della proprietà, la ditta Pengo - un altro complesso dismesso, a due passi dal centro storico, si avvia al recupero.
L’Enel l’ha venduto ad una concessionaria multimarca di auto. Si tratta di Autoserenissima Srl con sede a Venezia e filiali in alcune città del Veneto. L’obiettivo dell’operazione è di realizzarvi un salone automobilistico. Un’area strategica per posizione quella in cui si trova, situata all’incrocio con viale Vicenza, porta d’accesso alla città per chi arriva da ovest; l’edificio in questione è quello più a nord rispetto all’ex sede degli uffici Enel costruita successivamente e anche questa chiusa e in cerca di un acquirente.
Se il piano sarà portato a termine, l’intervento contribuirà a ridisegnare l’intera zona che di recente ha visto anche il recupero dell’ex ristorante Rugantino, a pochi metri di distanza, trasformato in un immobile di stile neoclassico.
«Il complesso Enel era una delle cinque realtà da noi inserite nel piano di rigenerazione urbana», ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Linda Munari che conferma l’avvio dell’iter: «Il piano ha il duplice scopo di riqualificare le aree produttive o di erogazione dei servizi dismesse da anni e di evitare che si consumi il territorio con la costruzione di nuovi insediamenti».
Oltre al vecchio Morassuti, gli altri stabili da riqualificare sono: l’ex Pedrazzoli e l’ex Elba, due strutture produttive che hanno cessato l’attività e si trovano in un contesto urbano quasi centrale - non molto distanti dal luogo in cui è prevista l’apertura della nuova concessionaria - e il Garage Nardini, appena fuori dalla cinta muraria medievale. «In tutti casi, nei possibili interventi abbiamo posto la condizione di non aumentarne la cubatura – ha ricordato l’assessore – anzi, se possibile, puntiamo a ridurla, come per il progetto per il polo di via Capitelvecchio dove la superficie globale dei tre stabili che saranno demoliti è di oltre 10mila metri, mentre l’intervento programmato la riduce a 8.174, nonostante la potenzialità edificatoria sia di 14mila metri quadrati. Saranno costruiti due edifici, speculari, alti sette metri, collegati da una tettoia, e saranno ricavati due parcheggi: uno in superficie di 2.900 metri quadrati e uno interrato di 9mila».
Per l’area ex Enel è in corso un dialogo con l’amministrazione comunale e molti ancora sono i dettagli da definire. «La proprietà ha avanzato delle proposte per le quali la destinazione d’uso attuale andrebbe cambiata da “servizi” a commerciale-artigianale”», ha sottolineato Munari. Un duplice utilizzo perché è prevista anche un’autofficina annessa alla concessionaria. «Siamo ancora in fase di valutazione ha concluso l’assessore - la procedura ha appena mosso i primi passi e l’Agenzia delle entrate deve esprimersi sul valore dell’immobile, passaggio fondamentale per poterne poi cambiare, appunto, la destinazione d’uso».
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