Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Alla Brigata Aosta la «Stella del Grappa»
Cerimonie per «Le battaglie dell’Arresto»
BASSANO (r.f.) Cent’anni fa difesero Bassano dall’attacco nemico. Erano perlopiù siciliani e calabresi gli uomini della Brigata Aosta che, come da ordini superiori, evitarono la distruzione della città fermando prima della pianura le battaglie che si stavano combattendo sul massiccio del Grappa. Assieme a quelli di altri reparti, riuscirono a respingere l’avversario a Ponte San Lorenzo, a pochi chilometri dai centri abitati del Bassanese; l’episodio è passato alla storia come «Le battaglie dell’arresto». Da allora, Bassano lega il suo nome a quello della Brigata di stanza a Messina, cui nel 2007 l’allora amministrazione comunale conferì la cittadinanza onoraria. A distanza di dieci anni e in occasione del centenario del conflitto, su invito del Comune e del Comitato per le celebrazioni storiche del Grappa, la «Aosta» torna in città per essere insignita della «Stella del Grappa». L’assegnazione si tiene oggi alle 11.30 in municipio, alla presenza del comandante Roberto Vergori, e sarà preceduta, alle 10, dall’inaugurazione di una targa commemorativa posizionata sulla facciata della primaria Mazzini, che un secolo fa era stata trasformata in ospedale militare. Alle 17.30, in biblioteca, lo storico Paolo Pozzato e il generale Roberto Bencivegna racconteranno come la città fu protetta dall’assalto nemico. Domani, la cerimonia si sposterà al sacrario di cima Grappa, con tappa al «Tornante 13», lembo del monte che appartiene a Bassano.