Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Nuovi uffici comunali in via Torino scatta lo sciopero degli straordina­ri

- Gian Maria Collicelli

VICENZA Ribadiscon­o il loro «no» all’attivazion­e del frontoffic­e del Comune in via Torino e avviano lo sciopero dell’orario straordina­rio. I sindacati della funzione pubblica alzano l’asticella dello scontro con Palazzo Trissino. Nei piani della giunta Variati quando il servizio sarà inaugurato a pieno regime rappresent­erà l’unico sportello dove il cittadino potrà recarsi per qualsiasi tipo di pratica. Ma i sindacati hanno ingaggiato una battaglia a suon di proteste, incontri e stato di agitazione. «Non si guarda ai diritti dei lavoratori — dichiarano le sigle della funzione pubblica Cub, Cgil, Cisl, Uil, Csa e Dicapp — dovranno andare da una parte all’altra della città ogni giorno, peraltro con una formazione insufficie­nte e con mancanza di organizzaz­ione». Ieri l’ultima iniziativa votata dai dipendenti comunali in assemblea: lo sciopero degli straordina­ri. Questa misura è prevista dall’8 novembre al 7 dicembre prossimi, potrà essere rinnovata per un massimo di quattro volte e peserà su molti servizi erogati dal Comune: dalla cultura (aperture straordina­rie dei musei civici) ai matrimoni al sabato mattina, dai servizi della polizia locale ai lavori del Consiglio comunale e delle commission­i consiliari. «Sono tutte attività che si svolgono in orario di lavoro straordina­rio — spiega Maria Teresa Turetta, Cub Vicenza — e metteranno in grossa difficoltà l’amministra­zione. Non vogliamo penalizzar­e il cittadino bensì dare un segnale alla politica e siamo arrivati allo sciopero per farci sentire».

Intanto il progetto del nuovo front-office avanza, tanto che lo scorso venerdì sono iniziati i lavori allo stabile di via Torino: un intervento da 1,5 milioni di euro per adeguare i 1280 metri quadri dei primi due piani dell’edificio con nuovi impianti, serramenti, accessi, dotazioni. I lavori consentira­nno di ospitare 80 dipendenti comunali di diversi settori — dall’anagrafe ai tributi —, di cui 26 impiegati per il front-office vero e proprio al piano terra. Allo stesso tempo, portando uffici e spazi in via Torino, sarà liberato lo stabile comunale di piazzetta San Biagio, che verrà chiuso, e sarà rimodulata la presenza di alcuni settori al palazzo degli uffici di piazza Biade. «Contiamo di finire i lavori in via Torino entro febbraio — dice l’assessore alla Semplifica­zione, Filippo Zanetti — e di poter inaugurare lo sportello la prossima primavera, rispettand­o le tempistich­e e gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Capisco le critiche dei lavoratori e quando sono state fatte proposte costruttiv­e le abbiamo accolte. Ma credo che alla base ci sia anche poca conoscenza del progetto: con un’adeguata formazione, che partirà il mese prossimo, si potranno superare alcuni ostacoli».

All’opera Front office, già partiti i lavori

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