Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Nuovi uffici comunali in via Torino scatta lo sciopero degli straordinari
VICENZA Ribadiscono il loro «no» all’attivazione del frontoffice del Comune in via Torino e avviano lo sciopero dell’orario straordinario. I sindacati della funzione pubblica alzano l’asticella dello scontro con Palazzo Trissino. Nei piani della giunta Variati quando il servizio sarà inaugurato a pieno regime rappresenterà l’unico sportello dove il cittadino potrà recarsi per qualsiasi tipo di pratica. Ma i sindacati hanno ingaggiato una battaglia a suon di proteste, incontri e stato di agitazione. «Non si guarda ai diritti dei lavoratori — dichiarano le sigle della funzione pubblica Cub, Cgil, Cisl, Uil, Csa e Dicapp — dovranno andare da una parte all’altra della città ogni giorno, peraltro con una formazione insufficiente e con mancanza di organizzazione». Ieri l’ultima iniziativa votata dai dipendenti comunali in assemblea: lo sciopero degli straordinari. Questa misura è prevista dall’8 novembre al 7 dicembre prossimi, potrà essere rinnovata per un massimo di quattro volte e peserà su molti servizi erogati dal Comune: dalla cultura (aperture straordinarie dei musei civici) ai matrimoni al sabato mattina, dai servizi della polizia locale ai lavori del Consiglio comunale e delle commissioni consiliari. «Sono tutte attività che si svolgono in orario di lavoro straordinario — spiega Maria Teresa Turetta, Cub Vicenza — e metteranno in grossa difficoltà l’amministrazione. Non vogliamo penalizzare il cittadino bensì dare un segnale alla politica e siamo arrivati allo sciopero per farci sentire».
Intanto il progetto del nuovo front-office avanza, tanto che lo scorso venerdì sono iniziati i lavori allo stabile di via Torino: un intervento da 1,5 milioni di euro per adeguare i 1280 metri quadri dei primi due piani dell’edificio con nuovi impianti, serramenti, accessi, dotazioni. I lavori consentiranno di ospitare 80 dipendenti comunali di diversi settori — dall’anagrafe ai tributi —, di cui 26 impiegati per il front-office vero e proprio al piano terra. Allo stesso tempo, portando uffici e spazi in via Torino, sarà liberato lo stabile comunale di piazzetta San Biagio, che verrà chiuso, e sarà rimodulata la presenza di alcuni settori al palazzo degli uffici di piazza Biade. «Contiamo di finire i lavori in via Torino entro febbraio — dice l’assessore alla Semplificazione, Filippo Zanetti — e di poter inaugurare lo sportello la prossima primavera, rispettando le tempistiche e gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Capisco le critiche dei lavoratori e quando sono state fatte proposte costruttive le abbiamo accolte. Ma credo che alla base ci sia anche poca conoscenza del progetto: con un’adeguata formazione, che partirà il mese prossimo, si potranno superare alcuni ostacoli».
All’opera Front office, già partiti i lavori