Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Asiago, paura per Gellert Tolta la milza dopo scontro di gioco in Alps League
ASIAGO La sensazione era quella giusta. E lo scrupolo di voler approfondire alla fine è stata la cosa giusta. Uno scontro fortuito di gioco, peraltro provocato dallo stesso giocatore, ha rischiato di avere conseguenze drammatiche e, solo grazie all’intervento dello staff medico dell’Asiago, si sono evitati guai peggiori.
L’italo-canadese Alex Gellert, nella partita disputata mercoledì sera contro il Gherdeina in Alps League, caricando un avversario, ha subito un trauma apparentemente innocuo che, al contrario, lo staff medico nerostellato ha correttamente valutato nonostante l’atleta non presentasse sintomi particolari.
Gellert, poco dopo l’impatto, è stato trasportato al Pronto soccorso di Asiago. I primi accertamenti erano rassicuranti, ma nel corso della notte il medico che ha visitato l’atleta valutava correttamente alcune anomalie e trasferiva d’urgenza il giocatore all’ospedale di Bassano del Grappa. Qui, dopo aver svolto ulteriori accertamenti, i medici riscontravano un ematoma alla milza. Il difensore nerostellato è stato quindi sottoposto a un immediato intervento chirurgico di splenectomia ossia di asportazione della milza.
Grazie al tempismo di tutti medici coinvolti (staff della squadra, Pronto soccorso di Asiago e Chirurgia di Bassano), l’operazione ha limitato i possibili ulteriori danni. I tempi di recupero per il numero 65 dell’Asiago sono all’incirca di un mese e mezzo, più probabilmente di due mesi.
Al momento nell’Ahl 20172018, il campionato transfrontaliero austro-italo-sloveno, l’Asiago occupa il terzo posto in classifica a quota 27, quattro punti in meno rispetto alla capolista Renon e due punti dietro lo Jesenice secondo. Domani, alle 19.30, la squadra allenata da Tom Barrasso sarà in trasferta sul ghiaccio del Bregenzerwald, mentre il Renon sarà fuori casa a Vipiteno in un difficile derby altoatesino, mentre lo Jesenice ha l’impegno sulla carta più facile affrontando il Gherdeina.
L’Asiago però ha dimostrato di soffrire maggiormente le squadre di bassa classifica rispetto alle big.