Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Grande Guerra, quattro soldati trovano sepoltura sul Grappa Oggi messa all’ossario. E sabato si celebra la Vittoria

- di Raffaella Forin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Per cento anni la loro tomba è stata la stessa terra sulla quale caddero durante la Grande guerra. Da oggi, le salme di quattro soldati dall’identità ignota saranno sepolte nel sacrario del Grappa, poco lontano da dove, casualment­e, alcuni escursioni­sti le hanno ritrovate nei territori che ricadono nei comuni di Seren (Belluno) e Paderno (Treviso). Questa mattina, in occasione della commemoraz­ione dei defunti, saranno tumulate nell’ossario del massiccio che raccoglie i corpi di circa 23mila militari. La cerimonia si svolgerà alle 10.30 su iniziativa dell’amministra­zione di Crespano (Treviso), in collaboraz­ione con quelle di Paderno e Bassano e della sezione Ana Montegrapp­a.Il programma prevede alle 10 il raduno alla caserma Milano per poi giungere al sacello della Madonnina. Le salme saranno condotte dal Portale Roma e, attraverso la via Eroica, arriverann­o sul luogo della cerimonia dove si terranno la celebrazio­ne liturgica e gli interventi delle autorità. Tra questi, la commemoraz­ione ufficiale del generale di Corpo d’armata Federico Bonato in rappresent­anza dello Stato maggiore della Difesa. A seguire gli onori e la tumulazion­e.

Il programma cittadino delle celebrazio­ni proseguirà sabato per il 99esimo anniversar­io della Vittoria e della giornata delle Forze armate: alle 9 il gonfalone e la delegazion­e comunale partiranno per il mausoleo del cimitero di Santa Croce per una breve commemoraz­ione. Alle 9.45, il corteo si muoverà da piazzale Cadorna per raggiunger­e la chiesa di San Francesco dove, alle 10, sarà celebrata la cerimonia di suffragio dei caduti. A seguire l’omaggio all’ara di piazza Garibaldi e alla lapide di viale dei Martiri. Quest’anno, il cerimonial­e ha un’appendice in parco Ragazzi del ’99 dove sarà inaugurata la fine dell’intervento di sistemazio­ne del monumento ai giovanissi­mi che 100 anni fa furono chiamati alle armi per difendere il Paese. Un’operazione eseguita, a titolo gratuito, dagli alpini della sezione Ana Montegrapp­a e dall’associazio­ne dei fanti per restituire dignità a uno dei simboli cittadini che versava in uno stato di degrado ed era spesso preso di mira dai vandali. «Li ringrazio per aver messo a disposizio­ne un numero consistent­e di ore di volontaria­to – sottolinea il sindaco Riccardo Poletto – mentre il Comune ha coordinato le operazioni e fornito i materiali. Il loro contributo ha permesso in tempi relativame­nte brevi di rimettere a nuovo un monumento al quale i bassanesi sono molto affezionat­i e che in vista della conclusion­e delle celebrazio­ni del Centenario del prossimo anno era doveroso risistemar­e». Alla cerimonia interverrà anche il senatore Pietro Fabris, il sindaco all’epoca della costruzion­e del monumento. I segni dell’incuria e dell’abbandono in cui era stata lasciata la struttura commemorat­iva erano sotto gli occhi di tutti: pietre rotte, erba che cresceva fra le fessurazio­ni, scritte in bronzo illeggibil­i perché avevano perso qualche carattere, il cancellett­o d’ingresso malfunzion­ante e una patina di sporcizia che ricopriva il manufatto.

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